Dopo la denuncia di Immobile, è arrivata la replica del presidente del Torino Cairo e quindi la controreplica da parte della Lazio
Pareggio e tante polemiche, arbitrali e non solo, nella sfida di ieri sera tra Lazio e Torino. Dopo la partita il messaggio del capitano biancoceleste Ciro Immobile, per denunciare le accuse che gli avrebbe rivolto il presidente granata Cairo alla fine della partita: “Si è scagliato verbalmente nei miei confronti rivolgendomi gravi accuse infamatorie, accusandomi di aver giocato la partita con ‘il sangue agli occhi'”.
Quindi la risposta di Urbano Cairo, ai microfoni di Adnkronos questa mattina: “Quella di ieri era una partita con livelli di tensione molto molto alti, come s’è visto, e per noi era molto importante. Per me il fatto che si giochi con il sangue agli occhi va benissimo, fa parte dell’agonismo: si fa così, e la Lazio ha onorato il campionato. Ma non è leale buttarsi per cercare un rigore quando non c’è, questo non si fa. Ho avuto Immobile come giocatore, gli ero e gli sono molto affezionato, per me è un pupillo e l’ho sempre portato in palmo di mano. Per me finisce qui, farò il tifo per Immobile agli Europei, gli auguro di segnare tanti gol e il meglio per lui e la sua famiglia”.
Infine, anche la Lazio con un comunicato ufficiale firmato da Roberto Rao, portavoce della società: “Ieri sera all’Olimpico sono successe cose molto gravi per il mondo dello sport, che la Lazio non può far passare sotto silenzio. Una reazione scomposta, del Presidente Urbano Cairo, fuori luogo e in violazione delle norme, anche di lealtà, probità e correttezza, di cui qualcuno dovrà rispondere nelle sedi preposte: nessuno può permettersi di avere atteggiamenti padronali, tantomeno a casa nostra. La verità l’ha mostrata il campo: la Lazio, a partire da Ciro Immobile, ha profuso ogni energia per onorare fino all’ultima partita il campionato, anche se qualche discutibile interpretazione e tanta sfortuna hanno tolto alla squadra un successo meritato. Il calcio è anche questo, ma forse qualcuno sperava in qualcosa di diverso. E questo non è il calcio, non è il nostro calcio. Proprio per questo tuteleremo il nostro Capitano e la Società in tutte le sedi, legali e sportive, dalle accuse infamanti che rispediamo convintamente al mittente. Il nostro campionato e’ stato accompagnato da una incessante campagna diffamatoria, che ha macchiato l’immagine sportiva della Lazio e ne ha condizionato i risultati. Non permetteremo che accada di nuovo”.
Accusare Immobile di buttarsi volontariamente per prendere un rigore mi fa solo ridere. Di giocatori puliti e corretti, sino ad oggi ne ho visti solo due Riva e Klose. Tutti gli altri specialisti nei tuffi in stile libero.
Certo che se il presidente della Lazio parla di onestà sportiva siamo ridotti proprio male ?????
Il Torino si ricorderà L anno prossimo di questo grande impegno profuso dalla Lazio per onorare il campionato ( e tentare di salvare il fratello del suo Mister). ..
lazio….. mi ricorda un certo Bastos….. a proposito di rigori
Immobile che si butta? Ma quando mai…..