
Cristiano Doni al Corriere della Sera: “La Juventus può far male, ma noi abbiamo ormai raggiunto un livello eccezionale”
Parla Cristiano Doni, ex capitano dell’Atalanta, si racconta ai microfoni del Corriere della Sera verso la finalissima di Coppa Italia contro la Juventus. “Amore e passione, ecco cos’è Bergamo per me. Venire qui è stata la mia scelta di vita, non solo calcistica. Qui ho trovato tutto. Mio papà per lavoro girava molto, da bambino mi son trovato a lungo a non mettere radici. Oggi, quando me lo chiedono, rispondo convinto: sono di Bergamo. Vivo e lavoro qui, quando posso vado allo stadio a tifare Atalanta. La seguo sempre”.
Quindi la finale: “Paradossalmente, forse ci arriviamo da favoriti. La Juventus può farti male in qualsiasi momento con i suoi campioni, ma noi abbiamo raggiunto un livello tecnico e di personalità eccezionale. Siamo un club glorioso, con una grande storia. C’è grande attesa in città, si respira un’aria elettrizzante, c’è fiducia, non vedo l’ora che inizi la partita”.
Continua Doni: “La chiave di tutto è Gasperini, ha dato all’ambiente una mentalità spaventosa e si può crescere ancora. Sarà un matrimonio ancora lungo quello con l’Atalanta. Il rapporto tra squadra e città va vissuto in prima persona. Si percepisce l’amore, la pressione, la responsabilità. Non solo allo stadio, anche per le strade si percepiscono i colori nerazzurri dentro la signora che fa la spesa o al pensionato a spasso con i nipotini”.
