I rossoneri, costretti a vincere per la certezza della qualificazione alla Champions League, sono molto più performanti in trasferta che a San Siro
Un Diavolo che fa pentole e coperchi soprattutto lontano da casa. 15 vittorie su 23, 46 punti (Inter e Dea 39, Napoli 36) su 76 totali, 41 palloni nella porta altrui su 72. L’ultimo ostacolo di campionato dell’Atalanta, che vuole conservare la seconda piazza in classifica, è un Milan formato trasferta. Tanto che nelle ultime due contro Juventus (3-0) e Torino (7-0) ha fatto man bassa di avversari, occasioni e score.
IL DIAVOLO DA TRASFERTA. Solo lo Spezia (2-0, 13 febbraio) e la Lazio (3-0, 26 aprile) sono riuscite a battere i rossoneri ospitandoli. Anche i gol fanno la differenza in questa particolare voce statistica, come rimarca L’Eco di Bergamo nel sottolineare la pericolosità estrema dell’avversario di turno dei nerazzurri: 41-17 il quoziente esterno, 31-24 a San Siro.
IL DIAVOLO E LA DEA. Del resto la squadra di Gian Piero Gasperini è l’unica non battuta da Stefano Pioli durante la sua gestione della panchina a Milanello. E restano vividi nella memoria, oltre al tris secco a campi invertiti del 23 gennaio scorso, la cinquina a Bergamo del 22 dicembre 2019.