Sabato 29 maggio lezione di sport e di vita dal fondatore e capitano dell’Italia Amputati: “Messi” alle scuole medie di Ardesio, invitato dalla prof. di Francese
Francesco Messori, fondatore e capitano della Nazionale Italia di Calcio Amputati, terrà lezione alle classi seconde e terze della Scuola Media Unica di Ardesio sabato 29 maggio presso la palestra dell’istituto dalle 10 alle 13. Un vero e proprio clinic di vita vissuta e sport vissuto con abnegazione e passione, da parte del ventiduenne di Correggio (nato a Bologna il 22 novembre 1998) che nel 2011 cominciò a reclutare ragazzi come lui via Facebook fino a dare vita agli Azzurri sotto l’egida della FISPES partecipando poi ai Mondiali del Messico nel 2014 appena quindicenne.
MESSORI, IL MESSI AD ARDESIO. Messori, detto ‘Messi’, nato senza la gamba destra, ponendosi dapprima sotto l’ala protettrice del CSI per giocare nelle giovanili dei normodotati, nel dicembre 2017 riesce a far riconoscere la disciplina dalla Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali. Testimonial degli Europei Under 21 nel 2019, ha all’attivo anche l’intervento all’Onu a New York il 16 marzo 2018 nella cerimonia d’inaugurazione del “Change the World Model United Nations”, chiamato dal mundialista a Spagna ’82 Marco Tardelli che ne ha anche scritto la prefazione all’autobiografia “Mi chiamano Messi”.
CALCIO AMPUTATI E BERGAMASCHI. Degli azzurri fanno storicamente parte anche i bergamaschi Daniele Piana (’79, di Bariano) e Carlo Avelli (’86, di Fara Olivana con Sola). L’incontro ad Ardesio è stato possibile dietro interessamento della fotogiornalista Francesca Soli, che abita a Piario, è modenese di Castelnuovo Rangone, reggiana di formazione professionale (gli scatti del giovane Messori sono suoi) e pure professoressa di Lingua Francese proprio nel paese della Valseriana.
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