Il centrale argentino impiega il minimo sindacale per assimilare le richieste di Gasperini
Stagione finita, tempo di bilanci. La fine del campionato è ormai giunta e quindi è arrivato il momento del nostro consueto pagellone.
Dopo aver analizzato i portieri, ora tocca ai difensori e poi passeremo a esterni, centrocampisti, attaccanti e staff.
TOLOI 8Assume i gradi di capitano dopo la cessione di Gomez e fa vedere a tutti di essere all’altezza. Giocatore di alto rendimento è molto affidabile, si destreggia fra il consueto ruolo di centrale è quello di laterale destro. La sua duttilità gli vale la chiamata di Mancini. |
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ROMERO 9Fenomenale. Zoppica un po’ – per modo di dire – solo nelle primissime uscite, ma ben presto diventa un assoluto protagonista nella scacchiera nerazzurra. Forte nel gioco aereo, abile in marcatura, strada facendo diventa meno precipitoso nelle entrate. |
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DJIMSITI 8Può essere impiegato in qualsiasi posizione nelle retrovie e questa è una delle tante qualità che Gasperini apprezza. Ma se pensiamo che tre estati fa aveva già praticamente fatto le valigie… |
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PALOMINO 7.5L’Atalanta cresce e parallelamente lo fa anche lui. A suon di grandi prestazioni, conquista con merito la casacca dell’Argentina. Forte fisicamente, difficile da superare quando viene puntato. |
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CALDARA 6Gli infortuni si mettono in mezzo e gli complicano l’ennesima stagione. Cercava rilancio, invece si accomoda sempre in panchina e tornerà al Milan. Fa il suo nei pochi spezzoni. |
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SUTALO 6Ancora un po’ troppo acerbo, avrebbe bisogno di giocare con continuità per affinare le qualità che non gli mancano. Apprezzabile lo spirito di sacrificio quando viene impiegato come esterno. |