La chimica raggiunta fra la squadra nerazzurra e il suo condottiero la rende la sola, insieme al Milan, a non aver cambiato guida nella parte alta della classifica
Nelle Sette Sorelle c’è un’Atalanta che, sola insieme al Milan, non ha cambiato guida tecnica e secondo la Gazzetta dello Sport può sentire profumo di scudetto. La Rosea, stamani, nel fare il punto sulle big ne illustra pregi e difetti soprattutto alla luce della rivoluzione in panchina, con José Morinho la più eclatante per colmare il vuoto di potere alla Roma, che non avrebbe mai potuto nemmeno sfiorare i nerazzurri.
L’ATALANTA NELLE SORELLE. La chimica perfetta con l’allenatore Gian Piero Gasperini, l’unico in alto loco a non essere stato sostituito a braccetto col rossonero Stefano Pioli, rende la squadra bergamasca una logica aspirante allo scudetto mentre le altre devono costruirsi o ricostruirsi attraverso il calciomercato. Dea che può perdere Cristian Romero e qualcun altro, ma saprebbe già come sostituirli, individuando altri futuri campioni poco costosi grazie al lavoro del responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori.
LE ALTRE SETTE SORELLE. Se per i Gasp-boys il difficile sarà viaggiare sul doppio binario campionato-Champions senza deragliare, per l’altra “conservatrice” tra le Sette Sorelle, il Diavolo, ha sostituito la testa (il portiere) perdendo Donnarumma ma guadagnando Maignan e per la coda cerca nuovi equilibri: tra il vecchio Ibra e Leao non ci sarà Olivier Giroud del Chelsea. L’Inter ha un Simone Inzaghi contiano anche nel 3-5-2 ma non avrà Hakimi, la Juventus della restaurazione risultatista di Max Allegri ha l’incognita di Cristiano Ronaldo che nel caso andrebbe sostituito, il Napoli ha il nuovo mister Luciano Spalletti come valore aggiunto e la Lazio di Maurizio Sarri (ufficialità cercasi) passa invece al 4-3-3 rimanendo appesa alle operazioni a tavolino.
Pura de nigu’w atalanta vinci per noi ⚫??????
Gasparini = Atalanta