Il direttore dell’area tecnica nerazzurra non rivela nulla sulle mosse di mercato di casa ma non si tira indietro su quelle globali
Il ds dell’Atalanta Giovanni Sartori commenta l’ultima tendenza del calciomercato non nascondendo la sua sorpresa: “Devo dire la verità, mi aspettavo come tutti un mercato un po’ a prezzi ridotti rispetto al passato, invece in questa fase sta accadendo il contrario“, rivela a TuttoSport.
IL MERCATO OGGI. “Tutti provano a vendere un giocatore a cifre altissime cercando di sistemare situazioni complicate. Non so per quale motivo. Per ora è un mercato bloccato: pochi soldi che circolano e costi di cartellini (ma non solo) davvero esorbitanti”.
QUANTIFICARE UN’OFFERTA. “(…). Non c’è una regola scritta, dipende da tanti fattori, dal momento, dai tempi, dalle necessità. Oggi ci sono tante società che devono vendere per poter poi comprare e tengono i prezzi alti, non so per quanto tempo potranno farlo. Incide anche la durata del contratto, più è lunga più i prezzi sono alti. Di certo chi non ha bisogno di vendere ha un approccio diverso”.
Se stiamo a guardare si prezzi e tirare sugli stessi troppo si finisce che non si prende nessuno, se non qualche prospetto, mentre se si vuol fare un salto di qualita’ bisogna fare anche qualche sacrificio, soprattutto per quel che riguarda il centrocampista olandese e Tomyasu ( visto che si scalano 15 milioni di Barrow e la sua duttilita’), su Boga magari sarebbe utile aspettare e parlare col giocatore che e’ quasi in scadenza.