Il vice allenatore dell’Atalanta ha parlato dal Panathlon di Bergamo di questioni nerazzurre e non solo
Di seguito un estratto delle parole pronunciate da Tullio Gritti venerdì sera in città: “Gasperini ha portato un cambio di mentalità. La società era la stessa anche prima, ma aveva l’obiettivo di salvarsi alla trentasettesima. Non esistono segreti, solo risultati ottenuti con lavoro e l’abnegazione, dal presidente fino al magazziniere. Dopo le prime cinque partite, alla prima stagione qui, rischiammo di tornare io a Sirmione e Gasperini a Torino, ma il presidente Percassi arrivò al campo assicurando che non avrebbe cambiato guida tecnica. Alla sesta ci dicemmo: se dobbiamo tornare a casa, torniamoci con le nostre idee. Lui fece giocare insieme per la prima volta alcuni giovani contro il Napoli, ragazzi che hanno confermato grandi potenzialità; vincemmo 1-0 con gol di Petagna, ma il presidente forse non ci dorme ancora. Gasperini è un genio e ogni tanto ha bisogno di trovare dei nemici. Ogni tanto perde la pazienza“.
PROFESSIONALITA’ NERAZZURRA. “I nostri giocatori devono imparare in fretta l’italiano, è a Bergamo che vengono pagati. Ronaldo sono tre anni che è a Torino e non parla la lingua: penso sia maleducazione”.
Grande Tullio♥️
Ah la società era sempre la stessa, ma Sartori dove lo mettiamo, senza di lui l’Atalanta vendette Zappacosta e Benassi per 11 milioni al Torino.
Suo padre è morto di alcolismo
E quindi …..non vedo il problema dove stia ……..anche mio padre era un deficienze……….e non rivedo il problema……?
Grandi!!
Grande Tullio!!!
Il CR7….è soltanto un BUFFONE!!!
D accordissimo col Gret!… Anche su Ronaldo… Va be che dopo averlo sentito nella pubblicità di “Ecampus”, ho cominciato a pensare che sia si, un fenomeno a giocare a calcio, ma x quanto riguarda l apprendimento e la scuola…. Mmmm… Forse nn fa x lui????
Caro signor Gritti…..il suo pensiero è più saggio e sacro della bibbia ma …….l’intelligenza il buon senso e la coerenza sono raggruppate in un’ astronave a moltissimi sconosciuta……?
Non solo maleducazione mancanza di scolarizzazione e cervello da bambino viziato