L’esterno nerazzurro della nazionale tedesca fa autocritica sul proprio canale Instagram: “Siamo comunque agli ottavi di finale
Col Portogallo, un gol e due assist. Con l’Ungheria, al confronto, una ben magra figura, pur senza colpe specifiche nel 2-2 rocambolesco da rincorsa della sua Germania. Ma Robin Gosens è troppo onesto, soprattutto verso se stesso, per non fare autocritica quando le cose non vanno proprio benissimo, leggi qualificazione agli ottavi di Euro 2020 tutto sommato per il rotto della cuffia.
GOSENS E LA PARTITA STORTA. Sostituito a otto minuti dal novantesimo dal diciottenne Jamal Musiala, da cui è partita di fatto l’azione del pari definitivo di Goretzka, l’esterno mancino dell’Atalanta sa che dopo essere stato decisivo e anzi mattatore contro Cristiano Ronaldo (colui che non gli diede la maglia…) nessuno è disposto a fargli sconti per una gara anonima alla fine del girone di Euro 2020: “Ieri un giro sulle montagne russe dei sentimenti – il suo post su Instagram -. Non certo la mia, non la nostra miglior partita, ma alla fine siamo passati. Round di 16″.