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Primavera, pagati gli errori individuali e un primo tempo difficile

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Grossi meriti vanno poi ascritti all’Empoli, che ha sfruttato al meglio la qualità tecnica dei suoi elementi

Si sperava nel tris di Scudetti consecutivi ieri sera al Ricci di Sassuolo per la Primavera di Massimo Brambilla, soprattutto considerando la buona condizione che la squadra aveva sembrato palesare nei playoff. Dopo aver eliminato due potenziali contendenti come Roma e Sampdoria, sulla carta si poteva pensare di aver di fronte un’avversaria leggermente meno competitiva, vista e considerato il sesto posto nella regular season e le ambizioni non certo di titolo in avvio di stagione.

L’Empoli, però, si è dimostrato squadra con diversi talenti, Baldanzi su tutti, e molto tecnica. La capacità di giocare palla a terra e in velocità quando si aveva campo aperto ha letteralmente messo alle corde la difesa nerazzurra, apparsa in ambasce in varie circostanze, anche per via di alcuni errori individuali non all’altezza di una Finale nazionale Under 19. Gli azzurri hanno vinto con merito, scegliendo la via del gioco e delle caratteristiche sempre proposte da mister Buscè, ottimo tecnico e uomo simbolo del club già da calciatore durante l’anno. Poteva scegliere la soluzione più di comodo, magari sconfessando qualche precetto mostrato durante tutto l’anno, soprattutto pensando di aver di fronte ben 5 classe 2001 nell’undici iniziale. Non è successo, forse anche perchè l’Atalanta non ha mai dato l’occasione ai propri avversari di impaurirsi, senza mai riuscire a dare il proprio ritmo alla gara.

Il 3-1 di Ekong, giunto alla fine del primo tempo, ha poi fatto il resto: andare all’intervallo con il doppio vantaggio ha ulteriormente aiutato la squadra toscana a perseguire nel tipo di impostazione data sin dal 1′ alla gara. Tante cose hanno continuato a essere invariate anche con il cambio di sistema di gioco, con il centrocampo raramente parso in grado di dare copertura alla difesa. Tra le note positive si registrano certamente gli ingressi di Grassi e Oliveri, due da cui ripartire in maniera importante nella prossima stagione, che ovviamente vedrà grande “sfruttamento” delle risorse portate in dote dal gruppo dei classe 2003, che vanta svariati elementi nel giro della Nazionale di categoria. Tra qualche settimana si riparte, per un nuovo campionato di vertice…

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2 anni fa

Credo ci sia ben poco da esaminare…

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