27 anni, si è fatto conoscere come uno dei migliori portieri del campionato nelle ultime stagioni
L’acquisto di Juan Musso, se si concretizzerà, rischia di essere un colpo assai indicativo delle ambizioni nerazzurre. Nessuno, ovviamente, a Zingonia pronuncerà mai certe parole, ma è chiaro l’obiettivo di non voler lasciare nulla di intentato, andando incontro alle richieste di mister Gasperini, che anche pubblicamente aveva chiesto un acquisto in porta nei mesi scorsi. Proviamo, nelle righe a venire, a delineare un piccolo ritratto del portiere argentino, soprattutto a beneficio dei pochi che non avessero seguito con attenzione il suo profilo nel corso degli anni trascorsi a Udine.
Classe ’94, il portiere bonaerense si è messo in luce come uno dei migliori interpreti del ruolo nel campionato di Serie A, arrivando non a caso a attirare l’attenzione di molti club importanti nel corso del tempo. Si è parlato spesso, ad esempio, di interessamenti di Inter e Roma, ma alla fine dovrebbe essere quello bergamasco lo step scelto per il salto di qualità. Un acquisto nel complesso neanche troppo costoso, almeno se raffrontato a quelle che sembravano essere le iniziali richieste del club friulano, che pareva intenzionato a voler incassare circa 30 milioni di euro dalla cessione dello stesso nel corso di questa sessione di calciomercato. Sarà comunque fonte di grossa plusvalenza per i bianconeri, che nell’estate 2018 lo portarono in Italia per meno di 4 milioni di euro, peraltro dopo una sola stagione da titolare tra le fila del Racing Avellaneda.
Ormai nel giro della Nazionale argentina da circa un paio d’anni, ha però avuto modo di scendere in campo in una sola occasione, nell’ambito di un’amichevole giocata contro il Marocco a Tangeri. Ha vinto la medaglia di bronzo alla Copa America 2019, ora spera di poter replicare, magari con un piazzamento ancora migliore, tra pochi giorni…
CARATTERISTICHE TECNICHE Portiere freddo e di grande reattività, ha mostrato una costanza di rendimento molto importante negli anni, senza mai incappare in errori troppo importanti. Buono ma migliorabile nel gioco con i piedi, dovrà invece lavorare molto sulla gestione dei duelli uno contro uno per ambientarsi al meglio nel sistema di mister Gasperini, che ha sempre richiesto questo compito ai suoi estremi difensori.