Le restrizioni antipandemiche restano in vigore, anche se fortemente attenuate, in tutto il Regno Unito, patria della variante delta. Per Euro 2020 pub aperti fino alle 23.15
Variante delta? Niente paura, siamo inglesi. Qui Londra, prove generali di “liberi tutti”. Potere di Euro 2020, durante il quale il premier britannico Boris Johnson ha autorizzato l’apertura di Wembley, teatro di gran parte della fase finale, compresa la semifinale Italia-Spagna vinta dagli Azzurri e Inghilterra-Danimarca di stasera, al 75 per cento della capienza. Ma nella capitale del Regno Unito, rimarca stamani L’Eco di Bergamo, si fa festa da giorni anche sulla pubblica via e nei pub, dove potrebbe essere concessa una proroga oraria di 45 minuti: chiusura posticipata alle 23.15 (mezzanotte e un quarto in Italia) in caso di supplementari e rigori in finale.
EURO 2020, A LONDRA LIBERI TUTTI. Bandiere, gente per strada e maxischermi, in realtà, sono una costante delle ultime partite della rassegna continentale del pallone. I confini restano di fatto e di diritto blindati, visto che c’è una quarantena di dieci giorni o di sei col test-to-release in ingresso, ma le comunità immigrate anche di italiani e spagnoli hanno avuto la loro parte nel colorare la metropoli. Dove, però, la mascherina al chiuso rimarrà un obbligo fino al 19 luglio e intorno alla cattedrale del calcio, a Brent, non si entra se non col biglietto e il green pass. Per l’altro penultimo atto di Euro 2020, con l’atalantino Joakim Maehle in campo, previsto pienone anche a Trafalgar Suqare dove c’è la fan zone.