
L’Atalanta potrebbe salutare il suo croato -Sutalo- per dare il benvenuto a un altro centrale, abile nei colpi di testa
Si chiama Martin, quasi come de Roon, e se avesse anche solo metà della grinta dell’olandese, i tifosi gli darebbero subito il benvenuto. Salutato Caldara e concesso poco spazio a Sutalo, la Dea si sta avvicinando al difensore centrale classe 1998 Erlic, dotato di grande fisico e abile nel gioco aereo.
Erlic viene notato quando ha solo 10 anni dalla Dinamo Zagabria, nel cui vivaio cresce fino ai 14 anni, quando si trasferisce nel Rijeka. Dopo le parentesi nelle primavere di Parma e Sassuolo, si fa le ossa al Sudtirol (26 presenze e 1 gol), prima di essere lanciato dallo Spezia nella stagione 2019/2020 (nel 2018/9 lo ferma un infortunio al ginocchio) e 2020/2021: in totale 56 presenze con il club ligure, condite da 3 gol e 2 assist.
Alla Dea potrebbe fare comodo il croato con l’intrecciarsi di gare tra Serie A, Champions e Coppa Italia e una retroguardia che conta, per ora, solo Toloi (assente la prima per squalifica), Djimsiti, Palomino e Romero. Inoltre il ventitreenne ha un ottimo senso della posizione, è abile di zucca e vince quasi tutti i contrasti grazie alla sua fisicità: perfetto per gli uno contro uno di mister Gasp.
