Bergamo, 6 agosto 2016: la prima partita internazionale di Gasperini in sella all’Atalanta, l’Eintracht e Sportiello bocciato
La partita tra i tifosi dell’Atalanta e gli omologhi dell’Eintracht Francoforte, amici fraterni da fine anni settanta, ospiti sul campo della Fara. Quella doppietta di Meier: l’l-1 a tiro del vantaggio con autogol sull’asse Papu Gomez-D’Alessandro, ispirato dal futuro milanista ed ex veronese Ante Rebic complice la respinta cortissima del nostro, e il provvisorio sorpasso poi rintuzzato da Rafael Toloi prima della lotteria dei rigori con l’errore proprio dell’uomo tra i pali. Oggi, 6 agosto 2021, sono cinque anni esatti dal giorno in cui Marco Sportiello perse la fiducia di Gian Piero Gasperini. Ritrovandola soltanto nelle ultime due stagioni, dopo il suo rientro, ma da riserva.
SPORTIELLO E L’EINTRACHT: LA BOCCIATURA. Il Trofeo Bortolotti, quell’anno, finì ai gemellati tedeschi, ma il problema, anzi il bubbone scoppiato in casa, fu proprio il ruolo tra i pali. Tanto che poi la società sarebbe corsa ai ripari prendendo Etrit Berisha dalla Lazio. Per Sportiello, ancora in bilico fino all’inverno, ci sarebbe stata la Fiorentina all’apertura della prima finestra utile, per finire a Frosinone. I sottotitoli del Gasp a bocce ferme? “Se crede di poter fare la riserva al Napoli, allora vuol dire che non è pronto per fare il titolare qui”. Della serie, fa più vittime il calciomercato da chiacchiera della grandine. Fine delle trasmissioni. Ma nel calcio gli amarcord si celebrano anche coi grandi e inaspettati ritorni da figliol prodigo, col carico della bocciatura ancora nella testa. Ah, in tribuna c’era Bryan Cabezas da spettatore, appena arrivato dall’Ecuador: altra storia, altro giro di giostra…
Atalanta – Eintracht Francoforte 5-6 ai rigori (2-2; 1-2)
ATALANTA (3-4-3): Sportiello; Masiello (31′ st Dramé), Toloi, Zukanovic; Conti (39′ st Raimondi), Kessié (18′ st Carmona), Kurtic, Spinazzola (44′ st Djimsiti); D’Alessandro (24′ st Freuler), Paloschi (24′ st Petagna), Gomez (cap.). A disp.: Bassi, Mazzini, Stendardo, Gagliardini, Migliaccio, Caldara. All.: Gasperini.
EINTRACHT (4-4-2): Hradecky; Varela, Abraham, Chandler, Oczipka; Rebic (27′ st Castaignos), Mascarell, Huszti, Gacinovic; (45′ st Blum) Meier (cap., 35′ st Seferovic), Hrgota. A disp.: Lindner, Regäsel, Fabian, Flum, Hasebe, Krothe, Gerezgiher, Bunjaki. All.: Niko Kovac.
Arbitro: Fabbri di Ravenna (Tasso di La Spezia, Meli di Parma).
RETI: 13′ pt aut. Mascarell (A), 27′ e 40′ pt Meier (E), 40′ st Toloi (A).
Note: spettatori 9.834 per un incasso di 71.310,20 euro. Corner 4-2; recupero 0′ e 3′. Sequenza dei rigori: Gomez gol, Huszti gol, Petagna gol, Seferovic parato, Raimondi gol, Blum gol, Sportiello parato, Mascarell gol, Zukanovic palo, Hrgota gol.
Guardiamo avanti. Basta col vivere di ricordi e di rimurginarci su. Per un errore che ha fatto in quella partita il buon sportiello ha poi fatto successivamente delle belle parate e anche delle paratone.