Storiella semiseria sulla paranoia dei controlli e sulle conseguenze spiacevoli: il deodorante non entra, ma sparisce
La Juve ruba: la scusa più comune dei perdenti e dei rosiconi quando Madama in Italia fa mani basse di qualunque cosa, ovvero spesso, quasi sempre. Semplificazioni da bar dello sport, giudizi lapidari emessi a mo’ di sentenze inappellabili quando la squadra dei portatori sani di subcultura calcistica di turno rimane indietro, magari dopo aver sognato lo scudetto ad agosto preparandosi a perderlo già a metà autunno dopo i primi verdetti della classifica. Ma tant’è, all’Allianz Stadium i ladri ci sono davvero. Ladri di deodorante. Spray. Purtroppo non colti con le mani nel sacco, perché, a dispetto di una filiera dei controlli che nemmeno quella tracciata dei prodotti alimentari più genuini da discount, basta un’amichevole da 11 mila spettatori e rotti contro l’Atalanta a far sparire nel nulla un’innocente bomboletta da 150 millilitri.
I LADRI DI SPRAY. Un effetto personale, vietato chissà come e per quale oscuro motivo, visto che il ben più letale antizanzare era ammesso, lasciato nella vaschetta dei controlli (vi si ripongono cellulare, portafogli e chiavi, come in aeroporto) al metal detector laddove entrano anche tv e quotidiani e le perquisizioni sono ferree. Pare incredibile doversi sottoporre a ben due aperture di zaino, leggi nella fattispecie la borsa da lavoro, intervallate dal curioso giro interno per provare la temperatura guardando fissi una telecamera a tre metri e mezzo di altezza, roba che un Antetokounmpo l’avrebbe sradicata per dispetto appendendovicisi come al ferro. Fatto sta che, con l’avvertenza che la bomboletta con nebulizzatore sarebbe comunque rimasta incustodita, allo stadio della Juve è consentito difendersi dagli insetti col pungiglione, ma se nella caldazza ferragostana rimani pezzato e olezzante, ti devi tenere così. Fino alla fine. Motto della squadra di casa, del resto.
LADRI ALL’ALLIANZ STADIUM. Postilla: prima di passare al vaglio dei sospirati tornelli, col lettore del QR code che tende a leggere quello a barre del biglietto e quindi a capirci pochino, il sottoscritto s’è perfino dovuto tracannare il bibitone seduta stante, come il dipendente bleso e barbuto del Milanese Imbruttito in partenza da Linate per il campeggio a Corigliano Calabro nei video su YouTube. Cose tristissime, anche se a qualcuno sembreranno semiserie, o forse comiche, oppure ancora inventate di sana pianta o quanto meno ingigantite dalla fantasia di un cronista drammaticamente a corto di argomenti strettamente di campo. Ma mica è finita qui, c’è il dopo partita col ritorno. Prima, ovviamente, lo steward che prova a deviarti verso un’uscita lontanissima dalla scena del delitto, l’ingresso B (a memoria). Quindi, la richiesta di spiegazioni, o meglio d’informazioni, a questo e a quella. Risultato: le vaschette sono state ritirate, impossibile reperire il deodorante. “Ah, abbiamo trovato solo questo”, fa una tutta gentile, con la preoccupazione di sentirle su visibile anche sotto la mascherina. No grazie, non era quello, questo è a pure al limone, di un’altra marca, di qualche altro/a malcapitato/a. Mica siamo dei barboni noi giornalisti, figurarsi se bergamaschi. Per coprire gli effetti della sudorazione agostana siamo abituati all’investimento arrischiato della monetona da due euri, non abbiamo bisogno di fare i ladri di deodorante. Le paranoie da Covid non bastavano?
P.S. Al ritorno a casa, ritrovandone uno ovviamente vuoto, la scoperta dell’acqua calda: si chiama invisible spray, figurarsi se non doveva sparire…
Ho avuto la stessa esperienza al comunale di Bergamo 15 anni fa….. Compresa l’acqua perché deve entrare senza tappo 😱😂… Robe viste e stra viste….
Facciamo una colletta e ricompriamo la bomboletta a…………
È come lo Scooter buttato giù dalle tribune a San Siro…..quello lo hanno rubato fuori , e poi portato dentro …..
Trovate voi la differenza…
Nella partita prima Natale in curva sud sono entrate pure le bottiglie di spumante..
A perché a Bergamo non requisiscono nulla ? Ma per favore … una volta mi hanno fatto lasciare le castagne che avevo in tasca per sbaglio dalla mattinata in montagna … (e non le ho più trovate )
Guardate casa vostra che di maffiosi e LADRI E PIEMO. QUEST. ANNO CON LA SPOCCHIA CHE AVETE NON ANDATE DA NESSUNA PARTE. MAGUTTI ATALANTINI ESALTATI E LADRI A CASA VOSTRA 😞👀😘😘😘BAIBAI😞👍
ma tornatene dal tombino da cui sei saltato fuori.
Non fanno entrare le bottigliette d’acqua per la “sicurezza” e questo voleva entrare una bomboletta di deodorante, caso mai accompagnato da un accendino così da trasformarla in una fiamma ossidrica 😂😂
Un vizietto per chi è abituato da tempi memorabili incurabile 🤣🤣😂😂
Andrea Trapletti Davide Scaburri ma guarda che figure vanno in giro a fare questi scemi… col deodorante nel settore ospiti, roba da matti
Che la juve – in minuscolo volutamente – rubi è APPURATO e sono stati anche puniti nel processo di calciopoli Juventus: retrocessione in Serie B con 17 punti di penalizzazione, revoca dello scudetto 2004-2005, non assegnazione dello scudetto 2005-2006, 120 000 euro di multa e tre giornate di squalifica del proprio campo. Quello fu poi solo quello che fu scoperto allora. Quindi la storia “La Juve ruba: la scusa più comune dei perdenti e dei rosiconi quando Madama in Italia fa mani basse di qualunque cosa ecc. ecc.” che piaccia o no non corrisponde alla realtà. La juve parte ogni campionato con… Leggi il resto »
Che ritardo…
con quei gobbi e sempre la.stessa storia anche se ci facciamo del male sempre noi con le tante occasioni sprecate e una società che non vuole investire tanti soldi e un un’allenatore che piace essere sempre espulso dal campo non se ne può più ha vedere certe cose mi sono stufato di essere atlantino
Meglio così un finto Atalantino in meno, rauss
meglio perdere personaggi come te dopo un commento del genere…. ci stanno facendo vivere gli anni migliori da quel lontano 1907 sul campo e tu esci con un commento così becero…. mamma mia no comment
Tires in sema Anonimo