Juric come Gasperini, l’allievo come il maestro: ma l’emergenza in casa Torino, dove servono davvero rinforzi, non è paragonabile all’Atalanta
Al Torino mancano giocatori come all’Atalanta, ma le squalifiche non c’entrano e gli infortuni fino a un certo punto. Così come il maestro Gian Piero Gasperini, l’allenatore granata Ivan Juric reclama e si aspetta rinforzi dal calciomercato da qui alla chiusura delle operazioni a fine mese. Ci sono almeno due reparti molto sguarniti.
L’ALLIEVO DEL GASP E I RINFORZI. Con Andrea Belotti acciaccato e Simone Zaza fuori causa, memore degli 0-7 e 2-4 degli ultimi due precedenti allo Stadio Olimpico Grande Torino, i granata per bocca del loro mister sono in attesa di 3-4 innesti. Serve un centrocampista da affiancare a Rolando Mandragora: Lukic e Rincon non convincono, il primo meno che mai da titolare con la Cremonese nel primo turno di Coppa Italia vinto solo ai rigori. In difesa Izzo-Bremer-Rodriguez sono i titolari, non essendo ritenuti all’altezza Buongiorno e Djidji.
L’ALLIEVO E GLI ESTERNI. Secondo la filosofia gasperiniana adottata anche dall’allievo Juric, c’è bisogno di forza sulle corsie. Cristian Ansaldi è fuori condizione, Ola Aina a mancina non crossa bene e infine Wilfried Singo è un po’ confusionario. Prima punta designata è Antonio Sanabria, spalleggiato da Marko Pjaca con Karol Linetty dietro.