I due olandesi non giocano, occhiali inforcati da Miranchuk e Pasalic. Il migliore per distacco dei nazionali nerazzurri è Joakim Maehle
Joakim Maehle, che nell’Atalanta tappa a destra il buco del lungodegente Hans Hateboer, quando veste la maglia della Danimarca (straprima a quota 12 punti) si trasforma in supereroe o qualcosa di simile. L’ha fatto anche ieri sera a Copenaghen raddoppiando contro la Scozia del Gruppo F di qualificazioni mondiali: Wass, l’altro esterno, al 14′ di testa, lui al quarto d’ora preciso tramutando in oro col tocco sotto di esterno destro lo scavetto filtrante del doriano Damsgaard.
NAZIONALI: MAEHLE E GLI ALTRI. Il derby tra Aleksey Miranchuk e Mario Pasalic, in Russia-Croazia, incipit settembrino dell’H al Luzhniki di Mosca, ha visto entrambi inforcare gli occhiali ed entrambi sostituiti. Il primo, schierato da falso nove, da Zabolotny all’intervallo; il secondo, mezzala destra nel rombo, da Ivanusec al 25′ della ripresa. Nello stesso raggruppamento, titolare inamovibile Josip Ilicic nella Slovenia (4 punti, meno 3 dal succitato duo di testa) e assistman per il provvisorio vantaggio di Stojanovic l’assist dell’1-0 contro la Slovacchia, che poi ha trovato l’1-1. Male la Turchia di Merih Demiral (G), altro titolare induscusso: da 2-0 a 2-2 col Montenegro in casa. L’Olanda senza Teun Koopmeiners e Marten de Roon resta seconda a braccetto con la Norvegia: 1-1 là.
NAZIONALI ATALANTINI: GLI ALTRI. Subentrato nella ripresa, invece, Ruslan Malinovskyi, dentro al 58′ sull’1-1 in una gara in cui l’Ucraina è stata raggiunta sul 2-2 al 96′ dal Kazakistan padrone di casa. L’unica amichevole nel bel mezzo di una ridda di qualificazioni a Qatar 2022 per Remo Freuler, 2-1 con la Grecia: 90 giri di lancette e recupero anche per lui.
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