Il patron dell’Atalanta ha le idee chiarissime sulla stagione che vedrà i nerazzurri, ancora una volta, protagonisti
“Abraham? Ecco un altro esempio di cosa siamo e di cosa non possiamo essere. Conosciamo il ragazzo da tempo, ma costo del cartellino e ingaggio sono da grande club. Noi abbiamo un’altra dimensione. Sto solo difendendo scelte che consideriamo fondamentali per il futuro della società. Primo l’equilibrio nei conti. Solo vendendo Romero possiamo poi fare più di 60 milioni di investimenti e non possiamo prendere Abraham perché non è nelle dimensioni dell’Atalanta”. A parlare è il numero uno della società nerazzurra, Antonio Percassi, intervistato da ‘L’Eco di Bergamo’.
SALVIAMOCI – “Non derogheremo mai alle nostre regole, quindi prima bisogna arrivare in fretta ai 40 punti. Prima ci arriviamo e prima potremo guardarci intorno, perché il passo successivo sarà puntare a confermarci in Europa. Ma prima conta confermarsi in categoria […] Invito tutti a godere sino in fondo di quello che stiamo vivendo. Con orgoglio, da bergamaschi e atalantini. Vista la nostra storia questo è un sogno che si concretizza, dobbiamo esserne fieri, ogni giorno. E pensiamo a salvarci in fretta…”.
Perché ta se un crosta
…e meno male che non hanno preso anche Berardi! soldi risparmiati.
Sono totalmente d’accordo con il presidente, bisogna essere parsimoniosi se non si vuole gettare alle ortiche tutto ciò che si è ottenuto in questi anni