Riavvolgendo il nastro dell’ultimo precedente diretto, spuntano i due rigori provocati dagli esterni, di cui Gosens impossibilitato a riscattarsi
Un rigore provocato per parte, con l’ex Franck Kessie implacabile dal dischetto. Joakim Maehle, scivolone in tutti i sensi su Theo Hernandez, ci sarà anche domenica sera. Robin Gosens, mani sulla stoccata di Calhanoglu nel recupero, quel lontano 24 maggio da barrage per il secondo e il terzo posto, la farà da spettatore. I destini paralleli e opposti dei due esterni in casa Atalanta con la sfida al Milan alle soglie.
MAEHLE, GOSENS E IL 24 MAGGIO. In quella partita storta, cui i bergamaschi arrivarono stanchi e sfibrati anche dalle polemiche arbitrali cinque giorni dopo la finale di Coppa Italia persa a Reggio Emilia con la Juventus, anche un altro caso personale. Di una diga settepolmoni che domenica sera al Gewiss Stadium ha la chance di riscattarsi. Perché ai due maldestri colpi di piede e di mano dei laterali va aggiunto un Marten de Roon a perdere la testa sul secondo penalty assegnato dall’arbitro Maurizio Mariani, spingendolo dopo esserne stato espulso per una botta a mano mezza aperta sulla nuca di Rade Krunic. 4 giornate di stop e 10 mila euro di multa.