cropped-CA-logo.png
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Il discusso cambio Pessina-Pezzella: 5 attenuanti per mister Gasperini

Un cambio molto criticato, ma forse poi non così sbagliato a livello concettuale…

Più di qualche tifoso nerazzurro, ieri sera, non ha gradito la scelta effettuata al 24′ del primo tempo da parte di Gasperini: Pessina esce in barella dal campo dopo uno scontro di gioco con Tomori, ma al suo posto, invece di un altro interprete con caratteristiche offensive, il tecnico torinese ha scelto di mandare in campo Giuseppe Pezzella. Un avvicendamento che, a posteriori, non paga dividendi, considerando soprattutto la poca pericolosità di Maehle nella posizione di esterno alto mancino, nell’ambito di una gara che ha visto l’Atalanta in svantaggio praticamente per tutti i 90′.

Il malcontento di alcuni supporter atalantini in merito si era già in parte palesato durante la gara, allo stadio, con qualche sottolineatura rumorosa accompagnante gli errori di misura in alcune giocate palesate dall’esterno napoletano. Un atteggiamento legittimo, visti anche i prezzi ben poco popolari ormai necessari per accedere al Gewiss Stadium (e chi paga per accedere a un servizio, si sa, ha sempre ragione…), ma che forse non fa del tutto onore a una tifoseria che fa del proprio motto: “La maglia sudata sempre”.  Pezzella è certamente calciatore con alcuni limiti tecnici, soprattutto per quello che è il livello ormai riconosciuto da tutti alla Dea, ma di certo non fa mai mancare alto chilometraggio, impegno e applicazione, anche nella fase difensiva, come dimostrato ieri sera con un paio di buone diagonali profonde a anticipare Saelemakers. Siamo sicuri che i mugugni si addicano a un profilo di questo genere, sempre pronto a dare il 100% e applicarsi per la causa?

Il malcontento è stato poi accentuato dai commenti social del post gara, ormai vero e proprio termometro della “pancia” del tifo. Le decisioni degli allenatori, si sa, sono quasi sempre legate ai risultati e alle difficoltà di dover leggere le situazioni in anticipo rispetto agli altri, senza alcuna possibilità di ragionare con il cosiddetto “senno del poi”. Al momento della sostituzione, però, i motivi associabili alla scelta per cui poi ha optato l’allenatore grugliaschese erano più di uno: proviamo a agire, nel nostro piccolo, da avvocati difensori del condottiero nerazzurro, che peraltro con le sue intuizioni impopolari ha spesso regalato mosse vincenti al sodalizio nerazzurro negli anni. Li riassumeremo in cinque aspetti nelle righe a venire…

1) Nel momento in cui Pezzella entra in campo l’Atalanta era all’inizio della propria pressione di massima intensità, durata quasi fino al duplice fischio che avrebbe chiuso il primo tempo. L’inserimento di un calciatore “di gamba” in più poteva essere letto proprio in tal guisa, al fine di creare più pressione possibile a livello di ritmo. Un’operazione tutto sommato riuscita, al netto di qualche errore tecnico e di scelta fatto registrare dall’ex Parma, che in qualche circostanza non ha aiutato il regolare flusso dello sviluppo offensivo.

2) Davide Calabria è, in questo momento, uno dei calciatori più affidabili nel ruolo a livello europeo. Maehle ha perso sin dal primo minuto (pardon, dal ventesimo secondo..) il duello con l’esterno di Adro. Unire al danese un esterno puro per limitarne l’efficacia anche in termini di uscita palla del Milan, visto che lo stesso Calabria è spesso regista occulto, ma neanche troppo, della prima costruzione rossonera.

3) Il rimprovero principale che è stato posto a Gasperini, in soldoni, è stato: “Come è possibile che, in svantaggio, e con a disposizione calciatori del livello di Ilicic, Miranchuk, Muriel, Pašalić, si scelga di mettere in campo Pezzella?”. Una valutazione giusta, che va però a cozzare con un momento non certamente esaltante di tutti i sopracitati, vuoi perchè non fisicamente al 100% o perchè apparsi abbastanza involuti (Miranchuk e Pašalić) nelle proprie prestazioni in questo primo scorcio di stagione. Ilicic e Muriel, inoltre, non avevano probabilmente a disposizione un’ora di gioco nelle gambe, e il loro impatto sulla gara è stato, sempre servendosi del ragionamento a posteriori, praticamente nullo.

Un aspetto confermato anche dallo stesso tecnico, che ha poi regalato un’interessante riflessione riguardo allo sloveno: “Ilicic e Muriel non sono al meglio della condizione in questo momento e abbiamo creato meno nella ripresa, nonostante avessimo più attaccanti rispetto al primo tempo. Lo Josip che ricordiamo noi sarebbe importante per l’Atalanta, ma non è che si può andare avanti all’infinito. Speriamo sempre ritorni, lui si sta allenando con impegno e sta provando a risalire. Non è facile per lui e neanche per noi, stiamo cercando a recuperarlo ma in questo momento facciamo fatica”.

4) Aggiungere attaccanti o comunque calciatori offensivi, soprattutto nell’ambito dei complicati meccanismi che contraddistinguono lo spartito nerazzurro, non sempre equivale a un maggior grado di pericolosità offensiva. Le cose migliori, negli anni, l’Atalanta le ha, tanto per fare un esempio, mostrate sempre quando aveva un centrocampista di inserimento e un solo fantasista alle spalle della punta. Gli esempi sono tanti: Kurtic, Cristante, negli ultimi due anni Matteo Pessina, utilissimo nonostante un palese e costante rapporto conflittuale con la zona gol.

Un concetto sottolineato ieri sera anche dallo stesso Gasp: “Gli ingressi di Ilicic e Muriel ci hanni tolto un po’ di continuità e aggressività. Quando inserisci più attaccanti lo fai col pensiero che possano creare più occasioni, ma è venuto a mancare un po’ tutto questo”.

5) E’ evidente come la formula con il triplo esterno piaccia dalle parti di Zingonia, per ammissione stessa del responsabile tecnico nerazzurro poco dopo l’arrivo di Zappacosta: una delle nuove sfide che lo intrigavano maggiormente era vedere Gosens, Maehle e lo stesso esterno ciociaro assieme. Sarà questa la nuova arma tattica in più che, come ogni anno, verrà sviluppata per sorprendere la concorrenza e cercare di rendere l’Atalanta ancora più forte? In passato fu l’abbassamento del Papu quasi a metodista, poi la “defenestrazione” dello stesso a Natale scorso, ritenuto meno performante del passato anche per via delle fatiche spese durante le soste nazionali trascorse oltreoceano. A Salerno, ad esempio, gli unici barlumi di luce in una delle peggiori prestazioni dell’epoca-Gasperini si erano visti proprio dopo il cambio di sistema, con Zappacosta a sinistra e il subentrato Ilicic a destra pronti a liberare il proprio piede preferito. Ieri, ovviamente, non è stato lo stesso, visto che Maehle non ha mai impensierito Calabria e in generale la difesa del Milan.

Un appunto che potrebbe essere mosso, sempre riferendoci a questa dinamica, è relativo al mancato spostamento dello stesso numero 77 in avanti, proprio come accaduto all’Arechi, considerata anche la capacità di Maehle di agire su entrambe le corsie. La risposta, però, sembra essere abbastanza immediata: Zappacosta è, soprattutto in questo momento, molto più adatto per passo e caratteristiche fisiche a duellare con Theo Hernandez, che sulla sinistra avrebbe rischiato di fare il bello e il cattivo tempo con ancor più libertà…

Subscribe
Notificami
guest
18 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Commento da Facebook
Commento da Facebook
2 anni fa

Grande Mister

Commento da Facebook
Commento da Facebook
2 anni fa

Pur riconoscendo i valori assoluti per i risultati ottenuti con la squadra si fa fatica a capire il cambio… essendo già sotto contro il Milan in casa sostiuire Pessina con Pezzella quando in panchina hai Pasalic, Miranciuk e cmq ilicic o Muriel credo che abbia avuto un momento di confusione…

Luciano B.
Luciano B.
2 anni fa

Mi chiedo, ma le scelte da beoti dello scorso anno ( De Paoli, Mojica etc ) non hanno insegnato nulla?! Non ho nulla contro Pezzella, ma non è il giocatore che ci può cambiare l’ esito della partita. Se poi lo fai giocare fuori ruolo, allora non è colpa sua ma di chi lo ha scelto….

Brahim
Brahim
2 anni fa

Aveva senso, è vero. Ma Se Gasperini è uno dei migliori d’Europa per ciò che riguarda il sistema, diventa “Gasparrini” per ciò che riguarda lettura delle partite, cambi e gestione del gruppo. L’anno scorso potevate vincere lo Scudetto, ma durante l’anno ci sono state letture perlomeno discutibili; mi ricordo un cambio di Zapata (un periodo lo ha tolto quasi sempre) dicendo poi che era in scarsa forma (stavo vedendo la partita ed avevo convenuto anche io che stesse trascinandosi) ma lo tolse proprio nel momento in cui stava mettendo in difficoltà il suo diretto avversario e difatti una volta tolto… Leggi il resto »

Commento da Facebook
Commento da Facebook
2 anni fa

Al netto di tutto è stato strano che Gasperini non abbia osato. Lui che di solito mette un attaccante anche quando vince quattro a zero, nel momento migliore della squadra l’altro giorno la azzoppata (Maehle o Pezzella non valgono un Pessina in quel ruolo).😱 L’attenuante più giusta quindi sarebbe la …sesta. Quella che si tiene per sé e non si sa il perché.

Giuseppe
Giuseppe
2 anni fa

Pezzella va bene per una buona serie C

Commento da Facebook
Commento da Facebook
2 anni fa

E’ dall’inizio del campionato che subiamo la fisicità di tutti i nostri avversari oltre al fatto che hanno capito come si affronta tatticamente l’Atalanta, hanno preso le contromisure non siamo più una sorpresa . Sarà’ un anno di transizione che ci può stare dopo avere entusiasmato.

Commento da Facebook
Commento da Facebook
2 anni fa

Secondo me è stato un chiaro messaggio alla dirigenza”mi serviva una punta ,mi avete dato questo!

Commento da Facebook
Commento da Facebook
2 anni fa

Secondo me è stato un chiaro messaggio alla dirigenza”mi serviva una punta ,mi avete dato questo!

Commento da Facebook
Commento da Facebook
2 anni fa

Secondo me è stato un chiaro messaggio alla dirigenza”mi serviva una punta ,mi avete dato questo!

ANGELO
ANGELO
2 anni fa

Questo succede quando acquisti giocatori da serie B!

Gian
Gian
2 anni fa

Un centrocampista avanzato a sinistra ci manca è lo sanno anche i muri di Zingonia. 2 richieste aveva fatto il Messia, il portiere e l’esterno di sinistra, il portiere è stato preso, l’esterno no. Mira e Pasalic sono stati provati in quella posizione e tutti abbiamo visto, sta provando Mahele e Zappacosta o si cambia modulo

Micio_Re
Micio_Re
2 anni fa

Gasperini i giocatori li vede tutti i giorni e nessuno meglio di lui sa le loro condizioni fisiche e psicologiche, oltre a quello che possono o no fare sul campo. Quindi ritengo che abbia fatto la cosa migliore che si potesse fare in quel momento. Questo dimostra che attualmente abbiamo grossi problemi (fra infortuni e rosa non di livello degli anni passati). Alla fine si è perso SOLO 3-2 e io ritengo che sia stato realisticamente un OTTIMO risultato, ho visto ormai tantissime partite nella mia vita, quando le partite iniziano e continuano in certi modi, di solito finiscono anche… Leggi il resto »

gius
gius
2 anni fa

Esterni,esterni e poi ancora esterni ma intanto
prendiamo gol proprio partendo dal centro.
Visto che non ho problemi a farlo,tanto per cominciare,
faccio due nomi,
Remo Freuler e Marten de Roon.
Rimandare non fa bene a nessuno, nemmeno ai diretti interessati

Commento da Facebook
Commento da Facebook
2 anni fa

MA L’AUTORE DELL’ARTICOLO E’ DEL MESTIERE ? OHH DA DOMANI QUANDO SI PERDE FUORI UN OFFENSIVO E DENTRO UN TERZINO SCARSO MA CHE HA GAMBA

Commento da Facebook
Commento da Facebook
2 anni fa

Cambio da dilettanti

Clod
Clod
2 anni fa

Argomenti che non reggono per la presenza in panchina di Pasalic, naturale alternativa a Pesssina in un ruolo vitale per il funzionamento dei meccanismi della dea.
Calabria dava fastidio, ma al netto dei regali l’atalanta si era resa più pericolosa e senza un giocatore in quel ruolo non ha più fatto azioni pericolose e rischirto più volte la terza capitolazione che comunque è arrivata.

Commento da Facebook
Commento da Facebook
2 anni fa

Gasperini ieri era sottotono come alcuni giocatori non pervenuti…si critica pezzella? Che doveva fare il muriel? Ilicic? A giocato una gara meglio di alcuni intoccabili sicuramente….

Articoli correlati

Ecco le probabili scelte di Gasperini per la sfida di oggi (ore 21) contro il...
musso atalanta-liverpool
Diteci chi mandereste in campo dal primo minuto per il match contro i Reds...

Dal Network

Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio, si...

Gli USA pronti a ospitare le 32 squadre da tutto il mondo Nell’estate del 2025,...

Diretta tv, streaming e live testuale della partita che può valere la corsa alla qualificazione...

Altre notizie

Calcio Atalanta