
Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, nel condannare risolutamente i cori contro Koulibaly lamenta il razzismo anche contro la Fiorentina
“Spendiamo per le campagne contro il razzismo ed ogni volta assistiamo ancora a cori razzisti negli stadi. Non vale solo per Firenze: anche la Fiorentina ne è stata vittima”. Condannare i propri nel mirino per ricordare che la colpa è (sarebbe) anche degli altri: lo sport nazionale di questi giorni. Dario Nardella, sindaco di Firenze, dopo il dito puntato degli indignati in rete contro i tifosi dell’Atalanta per quel “Sei uno zingaro” urlato a Dusan Vlahovic nello scontro diretto del 12 settembre a Bergamo, nel condannare gli ultimi fatti che hanno visto coinvolti i sostenitori viola al “Franchi” contro il Napoli evoca le responsabilità altrui, pur senza entrare nello specifico.
IL SINDACO DI FIRENZE: RAZZISMO CONTRO LA FIORENTINA. “Se incontrassi Koulibaly lo abbraccerei: ho chiesto scusa a nome dei fiorentini e di Firenze – ha detto alla stampa il primo cittadino gigliato, in vista all’Hitachi di Napoli -. Il governo del calcio italiano dovrebbe passare dalle parole ai fatti: le condanne del post partita non servono. Chi fa del razzismo allo stadio non deve più entrarci. Ma non si deve chiudere un’intera curva: vanno isolati i responsabili, una minoranza”. Infine, l’appello che sa di mal comune mezzo gaudio: “Deve valere per Firenze ma anche per il resto dell’Italia”.
