Bergamasco, giocatore, allenatore, ex presidente del Club Amici. L’Atalanta era la sua seconda pelle
Il sottotitolo racchiude già l’essenza di Giovan Battista Rota, noto a tutti come “Titta Rota”. Entrato nel settore giovanile dell’Atalanta dopo aver assaggiato il pallone all’oratorio di Borgo Palazzo, debutta in prima squadra nel 1950/1951 realizzando 5 gol in altrettanti incontri disputati da attaccante benché il suo ruolo fosse quello di terzino. Dalla stagione successiva torna nella sua posizione naturale e rimane sino al 1954, anno in cui passa al Bologna. Nel 1960 va alla Spal, ma già nel 1961 torna nella Dea rimanendo sino al 1964 quando chiude la propria carriera. In maglia nerazzurra vince la Coppa Italia nel 1963, colleziona 136 presenze e 5 gol.
Inizia subito ad allenare, prima al Seregno, poi nelle giovanili orobiche con una breve parentesi in prima squadra nel 1970 quando conduce il club alla salvezza in B. Apre poi un ciclo alla Cremonese (fino al 1976) e torna alla Dea fino al 1980. Poi Spal, Modena, Piacenza, Vicenza, Palazzolo, Lecco, Pergocrema e ancora Lecco. Negli anni successivi è stato anche presidente del Club Amici Atalanta. Muore a Bergamo il 10 luglio 2018.
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