La punta bergamasca ripercorre quanto fatto con le giovanili e la rete del 3-2 contro l’Inter, annullata dal VAR
“Quale data ricordo con più piacere? Il gol vittoria con il Torino. Ma ce ne sarebbe stata un’altra di data, a San Siro con l’Inter, partita bellissima finita 2-2 ma mi hanno annullato il gol del 3-2 al 90’: sarebbe stato il mio fiore all’occhiello. Non ci penso più. Guardo al presente”. Intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, l’attaccante dell’Atalanta Roberto Piccoli si proietta alle prossime sfide con la maglia nerazzurra.
Non dimenticando il passato e la strada percorsa: “Nelle giovanili tanti mi dicevano che non ero pronto come giocatore, che non sarei mai diventato qualcuno. Io me ne sono altamente fregato, ho continuato a lavorare. E devo ancora lavorare, ma sono arrivato a vent’anni in Champions. È una cosa che nessuno mi ha regalato, io so cosa vuol dire lavorare e darci dentro. Lo so, c’è molto di Bergamo in questo: ogni giorno bisogna lavorare sodo per guadagnarsi qualcosa”.
non sarà zapata, non sarà ilicic o muriel (tra l’altro tutti sconosciuti quando avevano 20 anni) ma quando circola un pallone in area, Roberto è li ed ha dimostrato che la porta la vede… inoltre ha la fortuna di avere un fior di allenatore, il quale ha sfornato diversi giocatori, facendoli diventare deli giocatori di alto livello!
Che ci pensi pure….. Tanto non era regolare
Non per fare del facile vittimismo, giocare nell’ Atalanta spesso si subiscono dei torti inspiegabili, ti dovrai abituare caro Robi. Ma non mollare mai
Infatti..non era regolare era un gol inesistente
Fatti una vita rosiconeee 😘
Bravo sc-cet!
Piccoli non mi sembra che sei uno che si monta la testa e mi raccomando rimani così, e soprattutto dacci la gioia di tanti gol 💙🖤💙🖤💙🖤💙🖤