Il tecnico dell’Atalanta ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani pomeriggio ad Empoli

“Sono rientrati Musso e Zapata ieri sera, da oggi sono a disposizione anche loro. Durante la settimana sono arrivati un po’ tutti, purtroppo c’è stato anche l’infortunio di Djimsiti. Ripartiamo da un tour de force di sette partite, da Empoli che è sempre un campo difficile, ostico. Non abbiamo avuto tanto tempo ma andiamo lì con tanta voglia di ripartire bene”.

“La storia di Koopmeiners deve un po’ finire, da quando è arrivato non si fa altro che parlare di lui. Sta giocando come tutti gli altri. E’ arrivato ma non era la priorità assoluta, avevo in quel ruolo già de Roon e Freuler, è arrivato l’ultimo giorno di mercato… un po’ gioca e un po’ sta fuori. La necessità più importante l’avevo negli altri reparti, mi chiedete sempre di chi non gioca e mai di chi gioca. La situazione è un po’ pesante e viene creata sistematicamente da inizio stagione. Toloi sta bene, si è allenato regolarmente ed è a disposizione”.

“Intanto la testa è ad Empoli, poi penseremo a Manchester. Chiaro che la Champions è nella testa di tutti, la partita è di grande importanza e prestigio, vista la classifica del girone. Ma in questo momento dobbiamo preoccuparci del campionato e dell?Empoli, l’alternanza tra una partita e l’altra ci porta ad affrontare una gara alla volta”.

“Dobbiamo stabilire oggi come sta Zapata, in qualche reparto ci è venuto a mancare qualche giocatore. Le scelte sono un po’ obbligate. Abbiamo chiuso prima della sosta con una sconfitta ma avevamo giocato tre partite in una settimana, se contro una squadra come il Milan fai qualche errore diventa difficile recuperare il risultato. Maehle? Gli metteremo sotto la maglia della Danimarca (ride, ndr). Speriamo che presto possa essere determinante da noi”.