
Quando è in condizione non ce ne è per nessuno, ieri sera si è inventato una magia allo scadere
Ormai sono parecchie le partite dove lo sloveno appare in gran forma, pur senza i 90′ sulle gambe, che sia l’ennesimo ritorno del genio dell’Atalanta? Se lo chiede L’Eco di Bergamo, tornando sulla prestazione del numero 72 nerazzurro, che ieri è entrato al 14′ della ripresa e al 19′ era già ammonito.
Poteva farsi prendere dal nervoso e macchiare così la sua prestazione, invece a Ilicic si accende la lampadina e, tra il 25′ e il 27′, ricama due sfere da gol al centro dell’area. Prima di sfoderare la magia che fa stropicciare gli occhi agli ultras della Samp, che l’hanno subissato di fischi ogni volta che toccava la sfera.
A Empoli Ilicic si era inventato due gol uno più bello dell’altro, e da allora quando è entrato ha sempre messo al sicuro o cambiato le sorti di un match. Per caratteristiche tecniche, per estro e imprevedibilità, all’Atalanta c’è forse solo lui insieme a Muriel in grado di rovesciare un match con una giocata. Un jolly continuo per almeno cinque-sei partite che può far fruttare 18 punti pesantissimi.
