
L’Atalanta? Uno squadrone, secondo la bandiera del passato Piras, da attaccare con uso delle fasce e il tridente. Ma Keita non può affiancare Joao Pedro e Pavoletti…
“Tridente con Pavoletti prima punta, Joao Pedro che aspetta l’appoggio e Keita che attacca lo spazio”. Peccato che nella ricetta a uso e consumo di Walter Mazzarri consegnata dalla bandiera del Cagliari Luigi Piras tramite la Nuova Sardegna manchi l’ingrediente numero 3: lo spagnolo-senegalese, Keita Baldé appunto, tuttora ricoverato per una brutta tonsillite.
“TRIDENTE E FASCE CONTRO LO SQUADRONE”. “Bisogna attaccare sempre e di più, tanto un gol rimanendo dietro lo si prende comunque. So cosa significa essere costretti a vincere per non restare in basso – ha argomentato Piras, uno degli attaccanti e dei giocatori più amati nel post Gigi Riva anche se giocarono insieme nel finale di carriera del leggiunese -. Bisogna usare anche le fasce con Nandez e Lykogiannis. A Mazzarri dico di giocarsela sempre. Lo so che l’obbligo di recuperare toglie la serenità: un anno partimmo da meno 5 e andammo in B, ma in semifinale di Coppa Italia”.
