Decisivo il suo gol al 58′ sabato contro il Toro, il regista nato ad Alzano Lombardo sogna di tornare ai fasti di dieci anni fa
Jacopo Sala lascia Bergamo a soli 15 anni per giocare nei baby Blues del Chelsea insieme a Borini, Tore, Kakuta, Sturridge e, nel 2010, vince la Youth Cup da titolare prima di andare in panchina in prima squadra con Ancelotti.
Oggi, undici stagioni dopo, il classe 1991 nato ad Alzano Lombardo, è diventato il regista di Motta nello Spezia a quasi 30 anni, tutt’altro ruolo rispetto a quello ricoperto fin da ragazzino: terzino di spinta in una difesa a 4, ogni tanto esterno a tutto campo in un centrocampo a 5, più spesso esterno alto come ai tempi del Chelsea. “Winger”, cioè ala. Ora, come analizza La Gazzetta dello Sport nei suoi consigli per il Fantacalcio, Sala indossa il 7, gioca in mezzo e segna pure: sabato ha deciso la sfida contro il Torino con un destro dai 25 metri: “Ho calciato senza pensare”, ma non sarà il suo ultimo gol.