Ripartenze a campo libero, cambi azzeccati e pochi errori: ecco come l’Atalanta ha travolto lo Spezia
Se l’Atalanta comincia a trovare continuità anche in casa, può davvero dar fastidio anche più in alto, non soltanto per il quarto posto: parola de La Gazzetta dello Sport, che oggi analizza la vittoria ottenuta ieri contro lo Spezia al Gewiss Stadium, dove i tre punti mancavano dal 21 settembre. Il successo è arrivato dalla forza di reazione della squadra, che stava sotto di un gol ma che ha saputo crearsi gli spazi per più di un contropiede fatidico sulla fascia destra.
Adesso i 25 punti alla tredicesima giornata dimostrano uno stato di piena forma, è la quarta vittoria nelle ultime sei uscite, e una fiducia del gruppo che sa di meritarsi di stare dove è. Sono arrivati anche i primi segnali di fioritura da Muriel, che non segnava dalla prima di campionato, da Toloi, rientrato con il solito piglio dopo un mese e da Malinovskyi, tornato al gol. Continuo invece il super Zappacosta, sempre affidabile Palomino.
Se proprio bisogna guardare anche il lato negativo, allora va sottolineato che l’Atalanta prende gol da nove partite consecutive e neanche stavolta passa indenne il primo quarto d’ora nonostante sapesse bene che lo Spezia è la squadra del campionato che più va a segno con il tiro da fuori area.