Il trentaseienne difensore del Villarreal, di cui è capitano, a vent’anni perse la milza per un incidente stradale
L’ex Napoli Raul Albiol, insieme a Koulibaly, ha composto la migliore coppia di centrali mai vista in maglia azzurra. Oggi il capitano del sottomarino giallo sta chiudendo la carriera vicino a casa, ma conserva intatte le doti carismatiche e tecniche che servono per decidere le gare. Come riporta L’Eco di Bergamo, oltre che a Gerard Moreno in attacco, l’Atalanta dovrà prestare attenzione in difesa al leader veterano del Villarreal.
I TROFEI. Un metro e 90, umile, gran lavoratore. Albiol è il leader silenzioso capace di vincere con la nazionale un Mondiale e due Europei. Nel maggio scorso a Danzica nella finale di Europa League vinta dal Villarreal contro il Manchester United c’è la sua firma: Emery non lo inserisce tra i primi 5 rigoristi, ma quando poi si va ad oltranza tocca a lui e non sbaglia.
CURIOSITA’. A inizio carriera Albiol gioca a centrocampo, è Quique a spostarlo in difesa quando la stagione dopo arriva sulla panchina del Valencia e nel giro di 4 anni Albiol diventa uno dei difensori più forti d’Europa. Ad agosto 2004, ad neanche 20 anni, Albiol sale in auto con il padre e il suo agente per andare a firmare il contratto che lo lega al Getafe: l’auto sbanda lungo l’autostrada e si schianta contro il guardrail. Il giocatore viene ricoverato «in terapia intensiva per trauma toracico-addominale, contusione polmonare bilaterale ed una forte emorragia addominale». I medici gli asportano la milza e lo lasciano attaccato al respiratore artificiale per diversi giorni. Ma Albiol ha un fisico di ferro, e a gennaio dell’anno dopo torna in campo ed esordisce con la maglia del Getafe nel match di Coppa del Re.