L’Atalanta, quarta, va in casa del Verona decimo (alla pari con l’Empoli), distante ben undici lunghezze in classifica
Non è da sottovalutare il Verona perché i 23 punti in classifica nascondono un’altra storia: i veneti, nella prima parte di campionati guidati da mister Di Francesco, rimasero al palo per tre partite. Da quando Tudor si è seduto sulla panca gialloblù, le cose sono cambiate: l’attuale tecnico ex centromediano della Juventus, vale una media di 1,76, punti a gara, non lontana da quella dei nerazzurri (2,12). L’Atalanta è regina delle trasferte con sette vittorie e un pareggio, anche se il Verona al Bentegodi vende cara la pelle (cinque vittoria, tra cui contro Roma, Juventus e Lazio).
DIFESA VS ATTACCO. Come riporta L’Eco di Bergamo, il punto debole del Verona è certamente la sua difesa: l’ex atalantino Sutalo e Magnani, Casale e Ceccherini, hanno già incassato 28 gol. Ma poi c’è stata la riscoperta di Simeone (undici gol), insieme a due spalle come Caprari (quattro gol e quattro assist) e Barak (cinque più tre). Non solo, perché a tutta fascia anche Faraoni e Lazovic si fanno valere: la fase offensiva dei gialloblù ha finora prodotto ben 32 gol.