Giallorossi noni nei falli commessi, ma terzi per numero di cartellini complessivi. Mourinho: “Sembriamo una squadra di assassini”
“Per quanti cartellini prendiamo sembriamo una squadra di assassini”. Il paragone, certamente forte come è nel suo stile, è di Josè Mourinho che proprio non riesce a mandare giù la facilità con cui a dire suo – e di tutto l’ambiente Roma – i calciatori della Roma vengono ammoniti e, in alcune occasioni, espulsi. L’ultimo caso è quello di Felix che contro lo Spezia si è preso un rosso nato da una prima ammonizione considerata eccessiva.
I numeri, dopo diciassette giornate di campionato, dicono questo: la Roma è terza come numero di cartellini complessivi dietro Sampdoria e Venezia: i giallorossi sono a 50, la Samp a 54, il Venezia a 53, le altre tutte dietro. Limitandoci ai soli gialli, la squadra di Mourinho è sempre terza (47, a pari merito con il Genoa).
Non a caso ieri in conferenza ha sottolineato: “Ho detto a Cristante di andarci piano con l’arbitro perché lui non è Bonucci o non è un giocatore che ha uno status che può permettersi certe cose con il direttore di gara”. Una frecciata magari passata un po’ inosservata perché è arrivata in tarda serata e non è stata detta davanti alle tv, ma che fa capire quale sia il pensiero di Mourinho sulla questione. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.