A Bergamo non si parla mai di scudetto, nella Capitale invece il solo arrivo di Mourinho e di un paio di giocatori ha generato la frenesia del risultato
Il pragmatismo di chi non parla di scudetto pur essendo a pochi passi dalla vetta opposto alla frenesia del raggiungimento di chissà quali obiettivi solo per l’approdo di un celebrato profeta della panchina e di qualche giocatore. La sintesi del conflitto “ideologico” che secondo L’Eco di Bergamo fa da sfondo ad Atalanta-Roma.
PRAGMATISMO CONTRO FRENESIA. José Mourinho e Tammy Abraham rappresentano la cartina al tornasole della logica del “tutto e subito”. La proverbiale laboriosità di casa nostra coi piedi per terra, al contrario, è il punto di forza dei nerazzurri. Per salire ancora più su, basta guardare ai punti: 37 finora, inseguendo i 43 che sono il record in un girone solo, precisamente nel ritorno del 2019-2020.
L’ATALANTA E IL PRAGMATISMO A PUNTI. Alla stessa stagione spezzata dal lockdown risalgono altri record, le nove vittorie consecutive dall’8 febbraio all’8 luglio. I Gasp-boys sono fermi a sei, stavolta. L’altro primato raggiungibile per pensare in grande, i bottini pieni in trasferta: fin qui 8 su 9, più di 11 le varie squadre della Dea non sono mai riuscite a ottenere.