Ko perfino con lo Spezia, i partonopei di Spalletti sono ancora terzi a +1 sui nerazzurri, che devono guardare avanti e non alle spalle
L’autorete di Juan Jesus sulla punizione di Bastoni che ha consentito a Thiago Motta di tenersi saldo sulla traballante panchina dello Spezia lascia l’Atalanta a stretto contatto col Napoli versione suicidi. Nonostante il solo punticino ottenuto nelle ultime due giornate del girone d’andata contro Roma e Genoa, i nerazzurri, che si allontanano dalla vetta (-7 dall’Inter che è a 46, -4 dal Milan secondo), hanno tenuto il quarto posto col podio sempre nel mirino a una sola lunghezza.
NAPOLI IN CADUTA: VIVA IL QUARTO POSTO. Guardando agli ultimi cinque turni, soltanto la capolista di Simone Inzaghi, alla minifuga prima del giro di boa di gennaio, è riuscita a compiere il percorso netto. A Bergamo 10 punti sui 15 disponibili, come sull’altra sponda del Naviglio (4-2 ieri sera a Empoli: 12′ e 42′ Kessie, 18′ Bajrami, 63′ Florenzi, 69′ T. Hernandez, 84′ rig. Pinamonti), 13 su 15 in casa Juventus che s’è portata a meno 4 dalla squadra di Gian Piero Gasperini. Ma sono i 4 punti dei Ciucci di Luciano Spalletti, sconfitti nello scontro diretto al “Maradona”, a essere la rappresentazione plastica del crollo verticale: 4 su 15. E dire che all’undicesima la Beneamata era a 24 con la coppia Napoli-Milan a 31.