Nell’anno solare ormai chiuso sul campo l’Atalanta conquista un posto prestigioso grazie al suo attacco: 100 sono tanti
La quota 100 nell’anno solare 2021 ormai chiuso, almeno sul campo, porta l’Atalanta al record del sesto attacco della storia della serie A a partire dal girone unico. Davanti, il Milan a 120 (1950), il Torino del 1948 (114), quello del ’47 (111), ancora i rossoneri nel ’49 (105) e infine l’Inter che ha scritto 104 proprio in questa rivoluzione terrestre.
L’ATALANTA E IL SESTO ATTACCO DI SEMPRE. A pari merito coi nerazzurri c’è la Juventus edizione 1933. Quota 100, comunque, non veniva raggiunta dal secondo dopoguerra. La miglior media della storia atalantina, tra l’altro, è del 2020, quando le partite giocate erano state ben 10 (34 in tutto) di meno causa calendario spezzato dal covid e poi compresso l’anno dopo: gli 83 dell’annus horribilis della pandemia, da primato nel massimo campionato nazionale, fanno 2,44 ad allacciata di scarpe contro 2,27 nel 2021. Le 81 reti (prima in A anche allora) in 36 match del 2019, infine, sono da terzo posto societario a 2,25 a partita.
QUOTA 100: L’ATTACCO ATOMICO. I gol totali nel 2021 salgono a 123 considerando i 10 in Coppa Italia e i 13 in Champions League di cui solo 1, quello di Luis Muriel al Real Madrid fuori casa, relativo all’edizione precedente conclusa agli ottavi di finale. Il capocannoniere interno dall’anno solare è Duvan Zapata a quota 21 (12+9; 25 in tutte le competizioni) davanti appunto al connazionale a 17 (15+2; 20). Seguono Pasalic (12), Malinovskyi (11), Gosens (9), Ilicic (8), Miranchuk (4), Pessina, Freuler, Toloi, Koopmeiners e l’ex Romero (2), Demiral, Zappacosta, Palomino, De Roon e Piccoli (1) cui vanno aggiunti 3 autogol.