
Ore molto difficili per gli amanti del calcio sono state quelle del malore di Christian Eriksen, apparso in pericolo di vita serissimo per almeno un’ora nel corso di Danimarca-Finlandia dell’Europeo. Ha raccontato le proprie personali sensazioni anche Joakim Maehle, che era peraltro a pochi passi dall’ormai ex interista.
L’esterno dell’Atalanta ha raccontato all’emittente danese DR quei momenti: “Avevo la palla in mano e dovevo lanciare la rimessa a Christian e in quel momento l’ho visto cadere. In quel momento non ho pensato al peggio, vedevo che si toccava sul ginocchio. Poi sento sorridere la gente dietro di me e penso credano che fosse inciampato. Poi l’ho guardato e ho visto i suoi occhi completamente distanti e lì ho capito che aveva bisogno di aiuto. Quando il fisioterapista Morten Skjoldager ci ha detto che non respirava, il mondo per noi era diventato nero. Poi Christian si è svegliato e ha detto qualcosa tipo ‘Cosa diavolo è successo?’. In quel momento mi sono sentito follemente sollevato”.
