L’ex allenatore: “Mercato, Covid e Coppa d’Africa sono un problema, servono società serie in difese dei tecnici come avviene alla Dea”
La Serie A riprende con due grossi problemi: il primo è rappresento dalla variante Omicron del Covid-19 che sta costringendo in isolamento tantissimi giocatori, più di 80. L’altro è la Coppa d’Africa, al via tra poco e che priverà i vari club di diversi elementi. In questo quadro riprendere l’attività non è semplice e tanto meno ottenere risultati convincenti, ma alle assenze dei singoli si deve sopperire con la forza del gruppo, come sostiene Arrigo Sacchi: “La soluzione è puntare sul gioco e non sui singoli. Ho sempre sostenuto: il gioco è il tuo miglior alleato, non s’infortuna mai – ha detto alla Gazzetta dello Sport -. In questo periodo, con il mercato aperto, è necessario che un allenatore abbia alle spalle un club forte, dirigenti che hanno un progetto e lo perseguono. Penso all’Atalanta: c’è un presidente che ha tracciato la linea e da quella non ci si discosta. Il mercato è una tentazione che, quasi sempre, va tenuta lontana. I club, nella maggior parte dei casi, sono indebitati e io che vengo dalla piccola industria so che quando ci sono grandi debiti prima o poi arriva il fallimento. Sarà mica meglio sviluppare delle idee, anziché spendere altri soldi?“.