Il tecnico Massimo Morales dice che il calcio italiano generalmente lo annoia, con un paio di lodevoli eccezioni: “Questione d’intensità”
“L’Italia nel calcio ha una marcia in meno, tranne Inter e Atalanta“. Opinione firmata da Massimo Morales, allenatore di lungo corso ed ex vice di Giovanni Trapattoni al Bayern negli anni novanta, a “1 Football Club” su 1 Station Radio.
IL VICE DEL TRAP: ATALANTA IN MARCIA. Il secondo del Trap in Baviera, che ha allenato dalla Germania al Ghana passando per la Repubblica Ceca e l’Ungheria, ne è convinto: “Questione di intensità e di ritmi dal punto di vista fisico, per Inter e Atalanta, cosa che non vale per altre – osserva secondo quanto raccolto da calcioinpillole.com – . Da tifoso neutrale a volte mi annoio. In Italia non c’è unità d’intenti come in Inghilterra e Germania”.
L’ATALANTA SECONDO MORALES. “Si salvaguarda poco il prodotto italiano nei nostri vivai, bisognerebbe avere un numero minimo di giocatori nati nel nostro Paese – conclude l’ex del Trap -. Quanto agli allenatori, Inzaghi sta migliorando l’Inter campione, il Milan di Pioli gioca bene e l’Atalanta di Gasperini la conosciamo tutti. Apprezzo il lavoro di Italiano alla Fiorentina”.