La percentuale del 35% di calciatori positivi sarà calcolata su rose da 25
Il protocollo redatto dalla Lega Serie A lo scorso 5 gennaio rischia di vedere numerosi cambiamenti, a livello pratico. Se inizialmente si era detto che sarebbero bastati 13 calciatori, portiere incluso e Primavera compresi, per scendere in campo, ci si è poi resi immediatamente conto di un problema: l’eventuale influenza delle Asl.
A tal proposito il mondo dello sport ha quindi intrapreso nelle scorse ore una serie di riunioni con il Governo, al fine di creare dei contorni netti attorno a cui le autorità sanitarie possono o meno mettere in quarantena una squadra di calcio. La percentuale attorno a cui rischia di scattare il focolaio nel gruppo è stato stimato attorno al 35% di una rosa di 25. La conseguenza pratica è quindi riferita al fatto che con otto elementi circa positivi al Covid la partita della squadra interessata rischi di andare verso il rinvio per cause di forza maggiore. Perlomeno, però, ora sono stati stabiliti dei confini certi attorno a cui si andrà poi a operare in caso di necessità: un aspetto che, si spera, potrà garantire un po’ più di serenità tra tutte le componenti del calcio per quello che concerne la gestione dei casi più spinosi.