Dall’ex Bastoni a Perisic, letali a sinistra, fino all’area piccola di Dzeko e Lautaro
Fuori casa l’Inter è una macchina da guerra come l’Atalanta: ha vinto 7 gare su 10, perdendone una sola. Non solo, la squadra di Inzaghi è anche la più attrezzata della serie A. A fare muro in porta Handanovic, in difesa i mastini de Vrij e Skriniar e l’ex del match Bastoni, l’azzurro cresciuto nell’Atalanta, fra i giovani italiani più forti nel ruolo. Come analizza L’Eco di Bergamo, Bastoni è il pericolo numero 1: un mancino di grandi risorse atletiche e acrobatiche, che sa avviare l’azione, sovrapporsi per andare al cross, concludere e difendere implacabilmente.
L‘arma letale è, sulla fascia sinistra, il feeling tra Bastoni e il più avanzato Perisic. A centrocampo detta legge Brozovic, che libera le proiezioni offensive di Barella e le invenzioni di Calhanoglou. All’attacco, Dzeko (otto gol) si intende alla perfezione con Lautaro, capocannoniere a quota undici reti. E ci sono anche Sanchez e Correa.