L’olandese, arrivato in estate dall’AZ Alkmaar, ha raccolto numeri che ne hanno fatto molto più di una semplice alternativa a de Roon e Freuler
Il lavoro di scouting fatto dall’Atalanta in questi anni ha portato a mettere a segno veri e propri colpi di mercato, spesso con spese minime rispetto a quanto poi fatto vedere in campo dai vari giocatori. I vari Remo Freuler e Marten de Roon sono stati colpi low cost che sono diventati incredibili potenziali plusvalenze. Col passare degli anni e con obiettivi stagionali diversi, la Dea ha dovuto alzare il tiro, ma ha comunque dimostrato di poter cercare bene senza fare follie.
Koopmeiners: il jolly in mediana dell’Atalanta
È il caso di Teun Koopmeiners. L’olandese, arrivato in estate dall’AZ Alkmaar per circa 14 milioni di euro, doveva essere la prima alternativa alla coppia storica di centrocampo de Roon-Freuler ma, in realtà, si è rivelato molto di più. Come viene definito da L’Eco di Bergamo, infatti, è un vero e proprio titolare aggiunto. In questa stagione ha giocato 22 partite su 26 tra coppe e campionato, venendo impiegato titolare in 14 occasioni e rischiando a segnare anche due gol. Al di là dei numeri, quello che ha stupito tutti è stata la facilità con cui si è inserto negli schemi, unita a una intelligenza tattica e a una personalità fuori dal comune. Senza dimenticare la sua duttilità: Koopmeiners è stato impiegato come interno, come mezz’ala e anche trequartista, cavandola sempre alla grande. In questa parte di stagione l’Atalanta sa di avere un’arma in più.