
Gasperini, nonostante le tre partite sulle ultime quattro senza segnare (quasi mai successo, con lui), può sorridere per il punto conquistato
Ieri il tecnico si è dovuto districare in una ragnatela di problemi, fra infortunati (Zapata e Gosens), Ilicic da recuperare e sette positivi, non comunicati ma individuati in Hateboer, Malinovskyi, Pasalic, De Roon, Koopmeiners, Muriel e il baby Cittadini. Ci sarebbe poco da inventare dunque, e invece il Gasp lo fa anche questa volta, e bene, come ha analizzato La Gazzetta dello Sport.
La mossa a sorpresa, non calcolata da Sarri (e come poteva?) è chiedere al neo maggiorenne Scalvini di francobollare Milinkovic-Savic, provando a non snaturare troppo la sua squadra. L’intuizione vincente, che fa la differenza, è schierare tutti i suoi difensori e dirottare i 195 centimetri del diciottenne Scalvini a centrocampo, al fianco di Freuler, a tampinare la fisicità di Milinkovic. E se il possesso palla questa Dea lo lascia ai padroni di casa (62%, identico nei due tempi) è per adeguarsi alla situazione. Prima della resistenza finale portata avanti con coraggio con altri due giovani, De Nipoti e Sidibe. Un bell’esempio.
