
In 14 ore andata, partita e ritorno da Roma, una trasferta lampo che però ha fruttato un punto preziosissimo
Un fulmine a ciel sereno, quello dei sette positivi nel gruppo atleti alla vigilia della gara contro la Lazio, che ha portato l’Atalanta a dover cambiare i piani in fretta e furia ma che non l’ha colta impreparata.
Come racconta L’Eco di Bergamo, il sabato inedito nerazzurro è cominciato non a Roma, come da programmi, ma al centro Bortolotti di Zingonia: l’appuntamento per il gruppo squadra era alle 7,30 nella sala da pranzo per la colazione. Poi un nuovo giro di tamponi antigenici che ha escluso altre positività nel gruppo e la rifinitura a Zingonia, dove Gasperini prova la formazione. Poi doccia e trasferimento da Zingonia a Orio, da dove il charter dell’Atalanta è partito alle 11,30.
L’arrivo a Fiumicino, il trasferimento nel solito albergo nel centro di Roma, il pranzo, tre ore di riposo (e di ricerca della concentrazione…) e, a tre ore dalla gara , la merenda abituale, come sempre a base di carboidrati, che caratterizza ogni prepartita in notturna. Poi il trasferimento all’Olimpico e, al termine del match, di nuovo il charte a Fiumicicno: arrivo a Bergamo all’una e mezza di notte con un liberi tutti a chiudere una giornata da ricordare.
