Alcuni aneddoti sul tecnico nerazzurro, direttamente da uno degli attaccanti che lo sfiderà domenica in Atalanta-Cagliari
“L’allenatore che mi ha fatto fare il salto di qualità è Gasperini, con lui ho messo il turbo. Dopo un anno e mezzo insieme sono cresciuto mentalmente, ho cominciato a credere nei miei mezzi perché potevo fare veramente bene in Serie A, è lui che mi ha dato più di tutti“. Lo ha dichiarato l’attaccante del Cagliari Leonardo Pavoletti, intervistato da Dazn.
“Lui ti entra in testa come pochi allenatori, ha un modo a volte tosto, devi accettare il suo modo di essere. Ma quando capisci che fa tutto per vincere allora diventa tutto più facile. All’inizio rapportarsi con il mister non è stato semplicissimo, io non giocavo mai, ero la terza punta. Un giorno dopo l’allenamento mi disse ‘Pavo, preparati che giochi’, si fece male Borriello e mi fece giocare. Lui non sopporta vedere i giocatori in panchina non pronti per scendere in campo, senza parastinchi o altro. Poi mi fece giocare sempre di più, riuscimmo a fare un finale di stagione da Europa League ma per discorsi societari non era stato possibile. Lì nacque la leggenda di Pavoloso”.