Nel 2015 l’attuale mezzala del Cagliari, in arrivo dal Torino, fu la plusvalenza dell’estate insieme all’attuale nerazzurro Zappacosta
Di là ci sono anche Grassi, Radunovic, Bellanova e Lovato, ma lui cronologia alla mano è l’ex più fresco. Sette estati fa, in coppia, furono la plusvalenza da 11 milioni complessivi perché il Torino li volle tutti e due. Domenica, invece, Daniele Baselli, colpo di mercato invernale del Cagliari, si ritroverà Davide Zappacosta dall’altra parte della barricata. Senza dimenticarsi quell’annata piena insieme, all’Atalanta, agli ordini di Stefano Colantuono e, da marzo, di Edy Reja.
BASELLI, LA PLUSVALENZA CON ZAPPACOSTA. La mezzala di Gottolengo, Bassa Bresciana, coetanea (’92) del laterale di Sora, si valutò parecchio, almeno per i parametri dell’epoca, con quel 2014-2015 da 24 partite condite dai gol al Palermo e al Milan nel finale di campionato, raggiungendo quota 55 in prima squadra dopo essere stato avviato al grande calcio nel settore giovanile di Zingonia. Il buon Davide, invece, era reduce dall’Isola Liri e dal prestito all’Avellino.
BASELLI VS ZAPPACOSTA: THE DUEL. Entrambi inseriti nel 4-4-1-1, 4-2-3-1 o 4-3-3 (sotto il goriziano) di un giro di corsa da salvezza senza grilli per la testa, Baselli e Zappacosta videro poi dividersi le loro strade in capo a due rivoluzioni terrestri. Il ragazzo dell’oltre Oglio, impostato da regista e gradualmente spostato a interno o mezzala, ruolo più congeniale, sempre nell’ex capitale subalpina. Il sorano, acquistato dal Chelsea, sarebbe tornato in Italia alla Roma e al Genoa. Col 4 di Radja Nainggolan sulle spalle, domenica a pranzo al Gewiss Stadium, il grande ex di turno potrebbe ereditarne i superpoteri. Occhio.