
Tre ex dell’Atalanta sembrano recitare il de profundis in vista del big match per il quarto posto di domenica sera al Gewiss Stadium
Una bocciatura figlia del momentaccio attuale. Oppure la semplice presa di coscienza che le difficoltà dell’Atalanta la rendono la logica sfavorita in vista del barrage con la Juventus per il quarto posto domenica sera al Gewiss Stadium di Bergamo. Lo si deduce dagli interventi a TMW, il terzo alla radio, di tre ex giocatori nerazzurri.
PROGNA: ATALANTA IN CRISI. “Vedo una squadra in crisi d’identità e anche fisica – la premessa dell’ex libero Domenico Progna -. Non è un dramma se non va in Champions, la logica è sempre stata valorizzare i giocatori per venderli a prezzi alti alle big: se si qualifica all’Europa League va bene lo stesso”.
SAVOLDI: DURA SENZA BIG. “Per l’Atalanta diventa difficile se non si trovano alternative a due big determinanti come Zapata e Ilicic – è l’opinione di Giuseppe Savoldi -. A livello mentale non è messa bene e deve incontrare una squadra con un gran Vlahovic”.
FORTUNATO: ATALANTA TRA MURIEL E LO SVINCOLATO. Daniele Fortunato, infine, punta tutto sul discorso attacco: “Non so se uno svincolato come Pellè faccia al caso di Gasperini, ma senza dubbio Muriel non è una prima punta e dall’inizio non mi convince – sostiene l’ex centrocampista -. Prima del quarto di Coppa Italia ero fiducioso, la squadra sembrava aver trovato gli equilibri. Prima l’Atalanta era devastante e la Juve in difficoltà, ora la situazione s’è ribaltata”.
