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L’Atalanta alzi la voce, ma non così. E sulle palle inattive…

marino

L’uscita post-gara del direttore generale Umberto Marino ha aperto un dibattito: a volte può anche esser opportuno alzare la voce, ma forse ieri non era il caso

Quando si affrontano Atalanta e Juventus, il rumore non manca mai. Dalle polemiche passate per alcune dichiarazioni di Agnelli sulla Dea, all'”amicizia”, rigorosamente fra virgolette, che lega le proprietà in chiave mercato, al presunto scansarsi dei nerazzurri quando affrontano i bianconeri, e via dicendo. Di certo, quella che non è mancata nemmeno ieri, è la benzina gettata sul fuoco da Umberto Marino nel dopo gara.

LE DICHIARAZIONI DEL DG. Ancora una volta Gian Piero Gasperini non si presenta ai microfoni (sarebbe piacevole sentirsi dire dal club le motivazioni di questa scelta) e al suo posto c’è Marino perché “quello più diplomatico”. In realtà ieri sera Marino di diplomatico non ha avuto proprio nulla, presentandosi ai microfoni di Dazn piuttosto contrariato e molto rigido sulla propria posizione in merito all’arbitraggio di Mariani, decisamente diversa rispetto a quanto analizzato dal moviolista dell’emittente Luca Marelli con cui è andato in onda un siparietto di pessimo gusto.

NON E’ DA ATALANTA. L’atteggiamento di Marino ieri sera ha spiazzato un po’ tutti, anche perché un Marino così non l’avevamo veramente mai visto. E questo non è certo lo stile della famiglia Percassi che, quando ha qualcosa da dire, lo fa, ma mantenendo sempre un proprio stile.

ALZARE I TONI? SE SERVE. Ovviamente, a volte, si rende necessario alzare la voce e farsi sentire, però, forse, ieri sera non era l’occasione più adatta. A conti fatti nel contatto Koopmeiners-Szczesny, siamo abbastanza in linea con l’opinione espressa da Marelli, ossia che manchi un cartellino giallo al portiere della Juventus, così come sul mani o presunto tale di De Ligt. Quindi un atteggiamento del genere, non era forse il più indicato per ieri sera.

PALLE INATTIVE. Parlando invece di quello che ci interessa di più, ovvero il calcio giocato, l’Atalanta non deve assolutamente esser data per morta. Contro la Juventus ha fatto la propria partita, soffrendo quando c’era da soffrire, e mostrando personalità quando c’era la possibilità. La traversa di Hateboer grida vendetta, però non si piò continuare a lasciare per strada punti per delle situazioni da palla inattiva i pieno recupero. Dopo l’eliminazione in Coppa Italia contro la Fiorentina, è arrivato il bis con la zuccata di Danilo: calo di concentrazione nei minuti finali? Qualcosa da rivedere nei posizionamenti? Altro? Ecco, questo avremmo voluto chiedere a Gasperini. Sarà per la prossima volta (speriamo di no).

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Rino53
Rino53
2 anni fa

Avrei voluto vedere a fatti invertiti

aaa
aaa
2 anni fa

nessuno parla del cartellino rosso che doveva prendere il giocatore dell’Atalanta al 20esimo minuto?!?!

Valerio
Valerio
2 anni fa

Il rigore su de light poteva essere fischiato.
Contro la Juve?
Come no…

Ezio
Ezio
2 anni fa

Rispondo a Paolo : Percassi che deve rimettere Marino in riga per lo stile della Dea………
È vero ma purtroppo se lo stile della Dea è accettare sempre tutto senza dire che abbiamo subito un torto non lo trovo giusto

Fabio Aldo Premarini
Fabio Aldo Premarini
2 anni fa

Il fallo del portiere non era da rosso ma da giallo che era dovuto !.La palla è arrivata a Muriel ma clamorosamente non è stato capace di mandarla in porta. Oggi È il lontano parente del Muriel che conosciamo. In merito al rigore negato,la palla ha colpito il torace e non il braccio.Siamo seri ! Piuttosto cerchiamo di essere più attenti ed evitare di prendere reti su palle inattive ! Con la dovuta attenzione e il vero Muriel,la squadra giocando come contro la Juventus può ancora ambire al 4°posto.

michele
michele
2 anni fa

Quando operi male sul mercato a gennaio,quando in tre partite con squadracce come Roma Genoa e Cagliari fai 1punto,quando continui a prendere gol tutte le partite senza capire che ci sono momenti che bisogna mettersi in 10 dentro la propria area,la colpa di non andare in champions è tutta tua.
Sicuramente ci sono stati torti e situazioni “poco chiare”,ma se si vincevano le partite si era tranquillamente quarti. Detto questo non è certo finita, si può centrare l’obbiettivo nonostante le tante defezioni,a patto di invertire la tendenza dei gol subiti.

Giuseppe
Giuseppe
2 anni fa

Ma perchè sostituire un giocatore proprio negli ultimi due minuti? E’ proprio Pasalic, subentrato a Boga, è andato in ritardo a tentare di contrastare Danilo in elevazione. Non si toccano le formazioni quando sono organizzate nella difesa estrema!

Ivano Belingheri
Ivano Belingheri
2 anni fa

Giusto alzare la voce,perché in situazioni analoghe ma contro l’atalanta le Decisioni arbitrali sarebbero state diverse, quindi i vari sapienti che ad ogni occasione giustificano l’arbitro vadano pure a C….e possibile che il var sia sempre girato dall’altra parte?? O a senso unico !!! Sia chiaro la juve poteva anche vincere occasioni ne ha create,ma che il fischietto l’aiuto è ORA DI FINIRLA avete ROTTO !!!

Flaviano
Flaviano
2 anni fa

Tanto e inutile protestare adesso non cambia nulla e poi con i somari(arbitri)e come parlare con cemento armato .bisogna usare olio di ricino al posto del tè così vanno a c….e

Silvia
Silvia
2 anni fa

Secondo me gasp ha fatto bene a non presentarsi ai giornalisti a fine partita… Quando si e’arrabbiati meglio tacere non si sa mai cosa sarebbe potuto uscire dalla sua bocca quindi meglio prevenire che curare poi qualche squalifica… Poi certo i percassi dovrebbero farsi sentire… Non e’possibile che sempre la dea venga penalizzata e cimunque il posto in champions e’ancora possibile e abbiamo pure una partita in meno rispetto alla rubentus forza atalanta ora e sempre

Robi
Robi
2 anni fa

vediamo se non pubblicate anche questo commento …. Marino se ha replicato a Marelli in questo modo è sicuramente qualcosa che è stato condiviso con Gasperini come minimo

Paolo
Paolo
2 anni fa

NON CONDIVIDO ASSOLUTAMENTE L’OPINIONE ESPRESSA NELL’ARTICOLO.
IERI SERA SIAMO STATI PER L’ENNESIMA VOLTA QUESTA STAGIONE SERIAMENTE PENALIZZATI, E SOPRATTUTTO CONTRO LA NS. DIRETTA CONCORRENTE PER IL 4 POSTO. E’ ORA CHE PERCASSI CI METTTA LA FACCIA: NON È POSSIBILE SUBIRE TORTI SEMPRE IN SILENZIO. PURTROPPO PENSO CHE DOPO IERI SERA DOBBIAMO DIRE ADDIO AI NS. SOGNI DI CHAMPIONS…. E NON PER NS. DEMERITO. E IL MANCATO 4 POSTO AVRÀ SICURAMENTE RIPERCUSSIONI SUL MERCATO DEL PROX ANNO.
DOPO QUESTI EPISODI MI CHIEDO SE VALGA ANCORA LA PENA SEGUIRE LA SERIE A, SISTEMA MALATO CHE NON CAMBIERÀ MAI.

Quarti Gianluigi
Quarti Gianluigi
2 anni fa

Io mi sono riguardato l’espulsione di Musso domenica e quella di Gollini contro il Sassuolo lo scorso anno, le situazioni non ho molto diverse. Il problema è che quando tocca a noi veniamo espulsi e che nelle ultime partite ci sono continui episodi a nostro sfavore che non vengono sottolineati e rimarcati dalla stampa nazionale. Forse non è da approvare l’intervento di Marino ma è capibile soprattutto da noi tifosi nerazzurri. Forza DEA e cerchiamo di capire contro quali forze dobbiamo lottare per rimanere al livello raggiunto…. Ricordatevi le facce felici dei giocatori juventini al gol al 93esimo

Paolo
Paolo
2 anni fa

Concordo su tutto. L’uscita di Marino, oltre che maleducata, è anche controproducente per la squadra. Spero che la famiglia Percassi lo rimetta sui binari dello stile Dea. Ugualmente Gasperini si deve comportare da professionista e metterci la faccia, come spesso ricorda lui agli altri. Anche in conferenza prepartita. Non mi piace proprio l’atteggiamento che dimostrano i vertici, fortunatamente la nostra squadra sul campo ha tutt’altro comportamento. Da Dea, giustamente.

Joancarl
Joancarl
2 anni fa

Per ël fal de ma’ (brass) söl tir del Boga l’è orijinàl ch’i manqe semper i filmads de otre angolassiu’. I fà ved çent volte ol tir del Vlahovic – de qé, de sà, de là – ma se l’tira ‘l Boga e l’colpéss ol difensur de la Juve i fà ved negot o scuase. Mah! Poera Atalanta (ma semper granda!).

Joancarl
Joancarl
2 anni fa

Provocad di paròle falade del Marel qe l’à gna provad a met a confront la surtid del Musso col Casteddu (Cagliari) e qela del porter de la Juve. Se gh’èntra parlà de “la bala qe la và sö la fassa lateràl”: qel l’éra öna jögada per controlà e scaalcà ‘l porter.

Joancarl
Joancarl
2 anni fa
Reply to  Joancarl

surtid > surtida

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