Schierato falso centravanti, ha faticato quando era chiamato a fare la lotta con Smalling
L’assenza di Duván Zapata costringe ormai da tempo l’Atalanta a non giocare con un attaccante centrale di riferimento, visto che nemmeno Muriel può pienamente essere assimilato a un numero 9 puro. Gasperini sta cercando l’equilibrio giusto, probabilmente variando il tutto a seconda di come vede i suoi negli allenamenti e in base alle caratteristiche dell’avversaria.
Sabato all’Olimpico il tecnico grugliaschese ha optato per schierare Miranchuk come falso centravanti, senza però trovare piena efficacia in questo accorgimento, scelto forse anche sulla scia del bellissimo secondo tempo disputato dal russo lunedì sera contro la Samp. L’ex Lokomotiv è parso in difficoltà quando è stato chiamato a battagliare con Smalling, difensore dominante per fisicità nel momento in cui è accompagnato da una buona salute fisica. Le uniche situazioni in cui il 59 nerazzurro è parso a suo agio sono state sviluppate quando ha avuto modo di partire da lontano o svariare lateralmente, soprattutto quando ha provato a combinare con Pessina, con cui ha un ottimo rapporto anche fuori dal campo. L’esperimento, ad ogni modo, potrebbe essere riproposto in futuro, magari di fronte a centrali difensivi meno prestanti da un punto di vista meramente strutturale.