
La gara di andata con il Genoa rappresenta un momento chiave in negativo nel 2021/22 dell’Atalanta
Riguardato oggi, quello 0-0 significò più di due punti buttati: i nerazzurri erano al secondo rallentamento consecutivo dopo che il ko interno con la Roma aveva interrotto una striscia di sei vittorie, ma soprattutto persero Zapata. Un infortunio che sembrava leggero, ma che invece lascerà il colombiano al palo quasi fino a fine stagione, anche per via della ricaduta nel giorno del rientro: più di quei due punti persi, oggi, l’Atalanta pensa a cosa sarebbe potuto essere se Duván non si fosse fermato in quella gara prenatalizia.
Era l’ultima di andata e nel ritorno i nerazzurri hanno vinto 2 partite su 8 e, con 9 punti, hanno dietro solo sei squadre nella graduatoria dopo il giro di boa: dopo quella notte genovese, le cose sono cambiate. Ottantadue giorni dopo, l’Atalanta spera che la gara di oggi -che arriva ancora dopo una sconfitta con la Roma- possa avere l’effetto opposto. La statistica aiuta: i nerazzurri hanno vinto una sola delle ultime sette partite in A, eppure non perdono due volte di fila nella massima serie dall’ottobre 2020 (Napoli e Samp).
Contro il Genoa, il bilancio recente è positivo: da bergamasco, Gasperini ha battuto la sua ex squadra 7 volte su 11, con 3 pareggi e 1 sconfitta. Ma occhio, perché negli ultimi quattro incroci è arrivata una sola vittoria, il 4-3 dell’anno scorso a Marassi, insieme a tre pareggi. A Bergamo, le ultime due gare sono finite in parità e, allargando lo sguardo a ritroso, spesso il Genoa ha fatto male: nelle ultime undici, il Grifone ha vinto più volte dei nerazzurri (4 a 3, con 4 pareggi). Complessivamente, l’Atalanta è in vantaggio sul campo amico (22 vittorie a 15, con 16 pareggi), ma in svantaggio tra casa e trasferta (22 a 39, con 30 pareggi).
