Calendario a maglie fitte per l’Atalanta, alla ricerca del diritto di continuare a giocarsi l’Europa: dopo il Bologna, la pausa e il Napoli
Per adesso, testa al Bayer Leverkusen per strappare il ticket dei quarti di Europa League e al Bologna, nel serale al “Dall’Ara” che chiuderà un marzo pieno di saliscendi. Poi sarà complicato, anzi complicatissimo, incrociando la strada per lo scudetto per ben due volte, ai primi del mese prossimo e alla penultima giornata. Quello verso l’ennesima qualificazione in una delle due o tre competizioni continentali è un percorso irto d’ostacoli per l’Atalanta, soprattutto al rientro dalla pausa per il playoff di qualificazione ai Mondiali del Qatar, quando il primo in assoluto sarà il Napoli, da ricevere al Gewiss Stadium. E a una settimana dal gong stagionale, perché oltre il 22 maggio non si potrà procedere, ecco il Milan a San Siro.
LA VOLATA PER L’EUROPA. Cammino in salita, dunque, contro i Ciucci, oltretutto desiderosi di vendetta per il ko subìto a casa loro lo scorso 4 dicembre privi com’erano di Osimhen, Insigne, Fabian Ruiz, Anguissa, Koulibaly e Manolas. Ci persero la testa della serie A, allora a favore dell’Inter, facendosi scavalcare anche dall’altra metà di Milano. Va da sé che per i Gasp-boys giocarsela con chi è abituato alle sfide a viso aperto è meglio. Nondimeno, con loro e coi rossoneri saranno le due partite veramente al cardiopalmo della decina che rimangono sul fronte interno. Il problema supplementare è che le altre sono comunque destinate a intersecarsi con l’EL, ove ovviamente vi si continui.
L’ATALANTA DELLE NOVE FINALI. Le eliminatorie successive si giocherebbero il 7 e 14 aprile, rispettivamente a mezza via tra il Napoli e la trasferta col Sassuolo e prima di ricevere a Bergamo l’Hellas Verona. Le semifinali del 28 aprile e del 5 maggio s’incrocerebbero pericolosamente con Venezia, l’ultima del mese in A, Salernitana in casa e Spezia; l’atto conclusivo, infine, tra l’attuale capolista e gli azzurri della provincia toscana, quando la lotta per la salvezza dovrebbe essere già definita. Le altre non dovrebbero avere chissà cosa da dire o da chiedere all’annata. Nemmeno il derby del cuore tra Gian Piero Gasperini e l’allievo prediletto Ivan Juric. Il recupero col Torino, figlio del rinvio sine die dell’Epifania, non è stato ancora programmato proprio per la difficoltà della Lega Calcio di Serie A di vederci chiaro in un calendario su più versanti a maglie fitte e a tante incognite. Se nelle coppe si passerà il turno, il 20 aprile e dintorni, la data delle semifinali di ritorno di Coppa Italia, è la prima casella da riempire, diventando l’unica in caso di raggiungimento della finalissima di Siviglia il prossimo mercoledì 18 maggio.
