Il centrocampista atalantino condivide la foto iconica e drammatica dei 109 passeggini vuoti nella piazza del mercato di Leopoli: “Bambini morti per l’invasione russa”
“109 bambini hanno perso la vita dal 24 febbraio a causa dell’invasione russa”. Un semplice, raggelante tweet. Anche Ruslan Malinovskyi ha voluto condividere la protesta silenziosa di Rynok Square a Leopoli, città dell’Ucraina non lontana dal confine polacco, confermando la propria volontà di denunciare le atrocità della guerra oltre la coltre della propaganda bellicista.
MALINOVSKYI PER I BAMBINI. Accanto ai post sui social network del centrocampista dell’Atalanta, continua pure l’impegno sociale nel volontariato e nel sostegno attivo alla causa dei civili in patria come dei profughi, profuso attraverso l’attività instancabile della moglie Roksana. Oggi alla ricerca di un grande spazio per accogliere più famiglie con bambini necessitati all’isolamento sanitario “per una settimana, anche se so che è quasi impossibile”.
109 childs lost their lives from the 24th Feb because of russian invasion. pic.twitter.com/vg8xthiUpM
— Ruslan Malinovskyi (@malinovskyi18) March 18, 2022